Liam Neeson si difende: “Non sono razzista”

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A seguito delle dichiarazioni fatte durante un’intervista, Liam Neeson si è trovato coinvolto in una bufera mediatica. La scioccante rivelazione di un’esperienza passata alla rivista The Indipendent, ha condotto l’attore nell’occhio del ciclone. Tacciato di essere razzista, Liam Neeson ha smentito tali accuse.

Ospite al programma televisivo Good Morning America, l’attore britannico si è difeso sostenendo di non essere razzista. E che il suo desiderio di uccidere l’uomo che ha aggredito sessualmente la sua amica, era dovuto ad un istinto primordiale.

“[…] Ricordo di un’incidente avvenuto quasi 40 anni fa in cui una mia cara amica fu brutalmente stuprata. Io ero fuori dal paese. Quando è tornata mi ha raccontato dell’accaduto e ha gestito lei stessa la situazione con un’incredibile coraggio, devo dire. Non ho mai sentito una sensazione così prima, che era un impulso primitivo di scagliarsi contro tutti.

Liam Neeson

“Ha detto che era un uomo di colore”, ha continuato Neeson. “Dopo, alcune notti sono uscito volutamente nelle zone buie della città cercando di essere provato in modo da scatenare la violenza fisica, e l’ho fatto per quattro o cinque volte finché non mi sono reso conto. Mi ha scioccato questo impulso primordiale che ho avuto. Mi ha scioccato. Mi fa male, ho cercato aiuto. Sono andato da un prete… Non sono razzista. Questo era quasi 40 anni fa. ”

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Liam Neeson ha infine dichiarato che avrebbe avuto la stessa reazione se l’amica gli avesse detto che l’aggressore era bianco. Pentendosi dell’accaduto e della dichiarazione travisata, ai suoi occhi.

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