Spesso capita che anche chi è avanti anni luce con il marketing ed instant marketing come Netflix prenda una cantonata. È successo con l’atteso The Black Game, gioco ispirato alla condizione di interattività nel nuovo episodio Black Mirror: Bandersnatch. Qualche settimana dopo il lancio dell’episodio che ha diviso il pubblico, Netflix ha iniziato a disseminare il web di banner ed eventi misteriosi promuovendo un gioco dal nome, appunto, di “The Black Game“.
Una narratrice che mantiene l’anonimato alla Myss Keta annuncia che tramite le Instragram Stories di Netflix Italia, il pubblico potrà controllare la vita di una persona. L’annuncio ha incuriosito molte persone che il giorno 16 si sono collegate con il profilo Instagram del colosso americano per vedere di cosa si trattasse.
The Black Game: un format sprecato
Il gioco è durato 15 ore e consisteva in nove prove. Il malcapitato Pierpaolo era in balia delle reactions degli utenti che potevano decidere, tramite un sondaggio a scadenza 10 minuti, cosa far fare all’attore. L’esperimento, che aveva lo scopo indubbio di pubblicizzare il nuovo prodotto di Charlie Brooker, si è presto rivelato una banale farsa, quasi una candid camera. Nei video non c’era alcuna pretesa di realtà, visto che sembravano semplici scherzi ripresi con il telefonino con attori consapevoli.
Pierpaolo ha dovuto vestirsi in maniera “Trash”, lanciare torte in faccia alla gente, farsi rasare i capelli da Elio (sì, il cantante di Elio e le storie tese) e farsi tatuare il logo di Black Mirror sulla nuca ed opporre un’effimera ribellione alla cattiveria degli utenti. Tra un intermezzo ed un altro, in cui si è inutilmente pubblicizzato il partner Radio 105, Pierpaolo arriva allo studio con la misteriosa narratrice.
Ed ecco che inizia il monologo moralista, “non avete avuto veramente scelta”, “avete perso una giornata su Instagram”, “Pierpaolo è in realtà il master del gioco” e quant’altro. Una banalizzazione assurda ed incredibile del messaggio di una serie che sta lentamente scivolando verso il baratro.
Gli utenti dei Social, che sono stati parte integrante del gioco non si sono detti assolutamente soddisfatti dell’esperimento, che ha permesso di dare visibilità alla serie TV per 24 ore, ma anche di indispettire gli spettatori ed i fan della serie.
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