Negli USA arrivano i primi riscontri su The Mule nuovo film di Clint Eastwood, al momento decisamente positivi.
Eastwood ha debuttato nel mondo del cinema 63 anni fa, un lasso di tempo per cui pochi nella storia del cinema possono vantare di essere stati attivi. 40 film da regista e molti di più come attore; per intenderci Spielberg ne ha diretti 32 in un lasso di tempo comparabile. Nella sua carriera ha attraversato diversi generi, legando i personaggi che interpretava spesso e volentieri al personaggio del duro dalla faccia tosta. In The Mule si trova alla prima collaborazione con il direttore della fotografia canadese Yves Belanger, che ha lavorato con Xavier Dolan. Nuova e benvenuta è anche la colonna sonora del grande jazzista di origine cubana Arturo Sandoval.
La stampa americana elogia The Mule. Clint Eastwood si trova più a suo agio in un tipo di personaggio, The Mule lo porta nella sua comfort zone più assoluta mettendolo nei panni di un vecchio contadino burbero che a 90 anni diventa il corriere di un cartello della droga. Un trafficante affidabile per il cartello di Sinaloa, poiché non ha l’aspetto di un corriere. Difficile immaginare un attore migliore di Eastwood per interpretare Leo Sharp, il criminale il cui nome è stato cambiato in Earl Stone per il film. Già perchè si tratta di una storia vera presa dal New York Times e rielaborata per il grande schermo da Nick Schenk, già sceneggiatore di Gran Torino, che per sua fortuna Eastwood decise di dirigere e di recitarvi.