“Stupido è chi lo stupido fa!” (Forrest Gump)
Forrest Gump fa parte del nostro immaginario collettivo. Ai premi Oscar del 1995 trovò un consenso enorme, aggiudicandosi sei tra le statuette più importanti, strappate dalle mani di autori come Tarantino o Kieslowski.
Un vero e proprio cult, che ancora oggi ha per molti un enorme valore affettivo. Un universo di eventi e personaggi storici che ruota intorno al personaggio di Forrest Gump, la ricostruzione dell’ingenua parabola di un uomo con qualche deficit cognitivo.
Una storia d’amore, di crescita. “Un atto di equilibrio mozzafiato tra commedia e tristezza, in una storia ricca di grandi risate e verità silenziose”, come lo definì Roger Ebert. Tutto questo è Forrest Gump.
Anche ai fan più accaniti può essere però sfuggito qualche dettaglio. Qualche fatto curioso, qualche aneddoto che contribuiscono ad aumentare l’alone quasi mitologico che circonda il film.
1. “Il mio nome è Forrest, Forrest Gump”
E fin qui non c’erano dubbi. Non tutti forse sanno che però Forrest Gump è al settantaseiesimo posto nella classifica dei migliori cento film statunitensi redatta dall’American Film Institute. La stessa prestigiosa organizzazione che ha inserito una frase del film al quarantesimo post delle cento migliori citazioni tratte da film.
«Mamma diceva sempre: la vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita»
Un film che è un repertorio sconfinato di frasi che sono entrate come modi di dire nel linguaggio comune.
2. Alternative a Tom Hanks.
Per fortuna Tom Hanks ha accettato il ruolo subito dopo aver letto la sceneggiatura, perché la sua interpretazione è memorabile. E per fortuna che altri attori rifiutarono di impersonare Forrest Gump! Cosa sarebbe stato di Pulp Fiction se Vincent Vega fosse diventato un corridore, reduce dal Vietnam e campione di ping pong? Il ruolo fu offerto a Jhon Travolta, che lo rifiutò, così come fecero Bill Murray e Chevy Chase.
3. “Corri Jim, corri!”
Un’altra citazione memorabile del film. No, non è sbagliata. Le scene di corsa sono state interpretate dal fratello di Tom Hanks, Jim, la sua controfigura. Due gocce d’acqua nella vita e sul set. Tom Hanks non ha però versato nemmeno una goccia, di sudore.
Nemmeno nelle partite di ping pong, visto che sono ricostruite in CGI. Anche senza meriti atletici, la performance di Tom Hanks è quasi olimpica. Ma lo è anche quella di Jim, infaticabile corridore a cui dovremmo tributare la giusta riconoscenza.
4. Forrest Gump & Co.
Forrest Gump è tratto dall’omonimo romanzo, che ha anche due sequel: Gump&Co. e Gumpisms. Dal primo di questi, dato il successo mondiale del film, i produttori e Zemeckis avevano messo in cantiere un secondo capitolo.
Ci avrebbe parlato di Forrest Gump adulto e papà, alle prese con nuovi eventi e protagonisti della storia recente degli anni ’80 e ’90. Questo progetto però non andò mai davvero in porto, perché gli autori e Tom Hanks si resero conto che perse di importanza.