Box Office Italia: aggiornamenti settimanali sui principali incassi del weekend
E’ quasi spaventosa la prestazione di Bohemian Rhapsody, al botteghino mondiale come soprattutto in quello italiano. Perché se nel resto del mondo i risultati di questo tipo di film sono sempre rimasti stabili, in Italia è sempre più raro vedere un blockbuster sfondare quota 10 milioni con tanta facilità (il “corrispettivo” A Star Is Born, per dire, si è fermato a 7). Con i suoi dodici in due settimane, media assurda e perdite inesistenti al secondo weekend, Bohemian Rhapsody è uno dei colossi dell’anno, e non accenna a calare. Praticamente l’intero botteghino del fine settimana si appoggia a lui.
Deludono invece le nuove uscite, titoli non particolarmente polarizzanti che si limitano al ruolo “da comprimario” in attesa dell’invasione natalizia. Alpha, Ghostland, La Prima Pietra e Colette non superano i duemila euro per sala, non scalfiscono il podio (che rimane invariato dalla scorsa settimana) e si limitano a volare bassi. Eccezione meritevole: Santiago, Italia di Nanni Moretti, “aiutato” da una distribuzione sapientemente limitata, ha riempito le sale portando a casa più di centomila euro. Non un traguardo epocale, ma nel suo piccolo ampiamente soddisfacente.
Questa la Top Ten approfondita del Box Office Italia al lunedì del 10 dicembre:
- BOHEMIAN RHAPSODY  WE: 4.177.457 euro  TOT: 11.722.046
SPETT: 575.619;Â SALE: 762; SETT: 2
Oltre ogni previsione, il biopic su Freddie e compagni non è solo un successo: è un trionfo. Dodici milioni al secondo weekend non li hanno fatti neanche gli Avengers. Di questo passo, può diventare l’incasso dell’anno in Italia. - IL GRINCH  WE: 1.373.737 euro  TOT: 3.513.475
SPETT: 213.224;Â SALE: 586; SETT: 2
Il Grinch ha preso il suo posto e non lo lascerà facilmente. Fino all’arrivo di Ralph Spaccatutto è lui il cartoon di Natale: ha altre due settimane per gonfiare il bottino. - SE SON ROSE  WE: 1.141.723 euro  TOT: 3.164.387
SPETT: 165.407;Â SALE: 486; SETT: 2
Pieraccioni approfitta del weekend “libero” e tiene il terzo posto, preparandosi a venire spazzato via dalla concorrenza. La strategia di anticipare il Natale di due settimane paga, e il risultato non è male. - ALPHA  WE: 595.703 euro  TOT: 595.703
SPETT: 86.767;Â SALE: 318; SETT: 1
“Meno peggio” tra le nuove uscite. Alpha non è esattamente un successo, data anche la distribuzione non indifferente, ma prende il possibile in un panorama saturo di film per ragazzi (e che lo sarà sempre di più nei prossimi giorni). - ANIMALI FANTASTICI – I CRIMINI DI GRINDELWALD  WE: 452.115 euro  TOT: 12.424.671
SPETT: 64.158;Â SALE: 279; SETT: 4
A fine corsa, il sequel degli Animali Fantastici si ferma poco prima del prototipo. Con gli ultimi rimasugli di benzina chiuderà a 13 milioni, uno sotto i 14 di due anni fa. - GHOSTLAND  WE: 423.272  TOT: 423.272
SPETT: 58.688;Â SALE: 258; SETT: 1
Non malissimo l’horror evento di Pascal Laugier, tornato nelle sale a dieci anni esatti da Martyrs. Non è un autore da grande incasso, e difficilmente Ghostland, sotto Natale, avrebbe potuto puntare a molto di più. Supererà a stento il milione. - COLETTE  WE: 241.645 euro  TOT: 241.645
SPETT: 38.278;Â SALE: 200; SETT: 1
Si ferma a metà Colette, non sprofonda ma non convince neanche. Potrebbe avere vita lunga nei cinema d’essai, ma per il genere di pellicola ci si aspettava sicuramente di più. - LA PRIMA PIETRA WE: 241.645  TOT: 241.645
SPETT: 36.363;Â SALE: 239; SETT: 1
Non benissimo il terzo film da regista di Raimondo Ravello, un autore ancora alla ricerca di un grande pubblico. La commedia con Corrado Guzzanti non sfonda, ma potrebbe tenere duro sotto Natale. - ROBIN HOOD  WE: 169.291 euro  TOT: 1.803.856
SPETT: 23.968;Â SALE: 127; SETT: 3
Vola basso Robin Hood, ottiene il minimo e lascia il posto agli altri. Il weekend fiacco in termini di uscite gli permette di rimanere in top ten. - SANTIAGO, ITALIAÂ WE: 137.092 Â TOT: 137.092
SPETT: 20.723;Â SALE: 34; SETT: 1
I fasti del regista sono lontani, già Mia Madre non si era rivelato il solito catalizzatore, Santiago, Italia fa ancora meno. Ma stavolta l’operazione è sensata, il documentario esce in trenta sale e spreme quattromila euro da ognuna. Buon risultato.