Tekashi 6ix9ine, curriculum perfetto: rapper, criminale e fenomeno di Internet.
Avrete sentito anche voi, in questi giorni, parlare di questo signore. Tekashi 6ix9ine, alias Daniel Hernandez, è un rapper newyorchese che al momento sta rischiando l’ergastolo per via di numerose (provate e non) attività criminose. Questo, assieme alla sua appariscenza chiassosa, lo ha reso un fenomeno di Internet, protagonista di numerosi meme e parodie. Hernandez, Portoricano e Messicano di origini, viene come molti rapper da una vita violenta. Quando aveva tredici anni, suo padre venne assassinato a pochi passi dalla porta della loro casa. Traumatizzato, lui lasciò la scuola e si dedicò presto al traffico di marijuana ed eroina per sostentarsi, cosa che comportò. già in giovane età, il suo incarceramento.
In prigione Hernandez entrò in contatto con i Nine Trey GangstersBloods, una gang criminale attiva nel campo della prostituzione, del racket, e naturalmente dello spaccio di droga. Hernandez, protagonista di continue accuse e coinvolgimenti poco chiari, è stato continuamente collegato a queste attività nel corso degli anni successivi. Tra le accuse a lui intentate, ci sono anche pedofilia e pedo-pornografia. Il caso più recente che lo riguarda, e quello più importante, è quello del suo arresto, il 18 novembre scorso, da parte degli agenti federali. Il rapper si trova al momento in carcere, accusato di possesso illegale di armi da fuoco, rapina a mano armata e pianificazione di omicidio.
La sua veloce e repentina parabola lo ha reso, suo malgrado, oggetto di derisione da parte della comunità on-line, e non solo. Per esempio il rapper Trippie Redd, con il quale 6ix9ine si era in passato scontrato più volte, lo ha preso in giro ballando in un video sulla canzone Locked Up di Akon, del 2004. Va da sé che, a causa della sua immagine pubblica, la musica di Tekashi 6ix9ine ottiene quasi automaticamente il successo commerciale. Il suo primo album ufficiale, Dummy Boy, pubblicato martedì scorso, ha debuttato al numero due della classifica Billboard 200, nonostante le critiche estremamente negative. Già il suo primo singolo, Gummo, uscito circa un anno fa, aveva raggiunto il numero 14 della Billboard Hot 100, e marzo di quest’anno ha vinto il disco di platino.
Ovvio quindi che Tekashi 6ix9ine non sia definibile tanto come un artista musicale, quanto come un fenomeno dell’era di Internet che ha trovato la sua dimensione. I suoi comportamenti erratici non fanno altro che portarlo continuamente al centro dell’attenzione. Ciò gli guadagna sempre più consensi, a discapito della qualità effettiva della musica che produce. Tekashi 6ix9ine è un simbolo. Un esempio di un uomo che ha successo perché può accedere a mezzi di comunicazione di massa e sfruttarli per ingigantire la propria immagine. Successo che deriva, evidentemente, più da questo che da eventuali meriti artistici. Anche perché, come spesso succede nel pop e nell’hip-hop, Hernandez è ben lungi dal comporre la sua musica da solo. Nei suoi album si trova un numero infinito di autori, produttori, ospiti e featuring artists.
Resta da vedere quanto questo fenomeno durerà, specie se la sentenza di prigione a vita verrà confermata. Difficile che Tekashi 6ix9ine trovi il modo di continuare a far parlare stabilmente di sé da dietro le sbarre. Ed è molto probabile che, nel frattempo, un nuovo fenomeno arrivi a prendere il suo posto. Nel frattempo, se volete, potete ascoltare qui il suo album, Dummy Boy, e farvi un’idea voi stessi. Continuate a seguirci sulla nostra pagina Facebook ufficiale, La Scimmia sente, la Scimmia fa.