Il 29 Novembre è arrivato nelle sale Bohemian Rhapsody, l’attesissimo biopic sui Queen e più in particolare sulla vita di Freddie Mercury.
Un film che i fan attendevano da anni, decenni quasi, che bramavano per la gioia di rivivere le emozioni che solo i Queen avevano saputo trasmettere. Un film che al tempo stesso temevano, per le decine di errori che sicuramente si pensava ci sarebbero stati, per la paura di non rendere giustizia a una delle più grandi band di sempre.
Insomma, da anni si vociferava di un possibile film sui Queen (tra cambi d’attore, regia, annullamenti ecc…) e l’attesa era diventata talmente grande da far intimorire un po’ tutti. A ciò di aggiungeva il fattore grandezza, poiché non era semplice rendere su schermo, nella durata di un film, tutta la magnifica storia della band e soprattutto di Freddie Mercury.
Eppure poi è uscito il nome Rami Malek, che incuriosiva, e i primi trailer, le clip (qualcuna già con qualche errore) e così la voglia di vederlo e il “back chat” (per dirla alla Queen) sono diventati incolmabili.
Vero è che non era facile, ancora, rendere la vicenda storica in così poco tempo, e rendere giustizia agli stessi artisti era più che mai difficile.
Vediamo però insieme quali sono stati i grandi errori dietro “Bohemian Rhapsody”, il biopic più atteso dell’anno.
1. John Deacon che entra nella band assieme a Freddie
Errore, non vero. John, il grande bassista della band, si unisce al gruppo ben dopo l’entrata di Freddie. Dopo Freddie vennero altri tre bassisti prima del creatore di Another One Bites the Dust. John Deacon arriva nel 1971.
2. Mary Austin era in realtà la ragazza di Brian May
L’incontro fra Freddie e Mary non avvenne come nel film. Brian e Mary erano anzi coppia fissa, e per uscire con lei Freddie chiese il permesso a Brian una volta che il gruppo era ben consolidato.
3. Seven Seas of Rhye non è del primo album
Seven Seas of Rhye è del 1974, e più precisamente di Queen II, il secondo album della band, e i Queen erano sotto la etichetta discografica EMI. Solamente l’introduzione famosa al pianoforte venne registrata durante i lavori per il primo album. Rhye, per curiosità, era il bellissimo mondo immaginario di cui Freddie sognava da bambino, e per questo si può associare a My Fairy King, di cui si sente sempre qualche nota nel film.
4. Quando John Reid prese in mano i Queen loro erano già famosi
John Reid era il manager della Emi che curava anche i progetti di Elton John. Quando li prese in mano i Queen stavano fallendo economicamente a causa dei fratelli Sheffield, ma erano già molto famosi, non come viene mostrato nel film. Già Killer Queen e Sheer Heart Attack erano andati nella top 10, e in Giappone erano già considerati una stella nascente della musica, e proprio nelle terre orientali era già nata la cosiddetta Queenmania.
Fat Bottomed Girls è la mitica canzone scritta da Brian May. Nel film viene usata come promozione al live del ’74, quando i Queen in realtà nel 1974 erano ancora a Sheer Heart Attack (e quindi non erano ancora uscite né Somebody to Love né Bohemian Rhapsody, per intendersi).
La canzone fece non poco scalpore all’epoca, sia per la copertina, che venne poi censurata, sia per il testo, scritto da May pensando ai ciclisti durante il Tour de France in Costa Azzurra. A ciò si aggiunse che Freddie in quel periodo stava iniziando a mutare le sue tendenze sessuali, oltre al video promozionale ed alla festa promozionale dell’album.
Il primo poiché comprendeva clip di 65 ragazze nude in bicicletta, il secondo poiché fu uno dei party più trasgressivi della storia del rock, con esibizioni di nani, giocolieri, ballerini vodoo, finendo in spettacoli erotici e lotte di donne nude nel fango (no, non è un modo di dire), mentre pornostar si aggiravano intrattenendo gli ospiti.
L’anno di FBG era il 1978, con l’album Jazz, insieme al singolo Bicycle Race. Insomma, un peccato censurare tutto questo con un cambio di data.
6. We Will Rock You
La canzone più famosa di sempre, probabilmente. Venne registrata nel 1977, è in News of the World, insieme all’altra canzone più famosa di sempre: We Are The Champions. Nel film viene registrata nel 1980, quando Freddie aveva già i baffi e i Queen stavano diventando un gruppo molto differente rispetto a quello degli anni ’70…
7. Jim Hutton non era un cameriere
Tra una fantastica festa e l’altra si vede comparire il grandissimo amore di Freddie, Jim. Solo che non era un cameriere e non si incontrarono in quel modo. Jim era in realtà un parrucchiere e loro si incontrarono una notte in un night, in cui si dice ebbero già un intimo incontro.
Successivamente diventò il secondo grande amore di Freddie, oltre che l’ultimo.
8. Concerto a Rio quando?
Il concerto di Rio fu importantissimo per i Queen, oltre che ovviamente spettacolare. Al momento in cui salirono i Queen al Rock in Rio vi furono 250000 spettatori, allora il più grande pubblico pagante mai avuto nella storia del rock.
Nel film il concerto si sposta nel 1977, quando invece avvenne nel 1985, appena prima del Live Aid. Questo è molto importante, poiché avvenne solo dopo The Works, e dopo la canzone I Want to Break Free, che con il suo video e testo liberatorio divenne molto popolare in Sud America, dove fu preso proprio come inno di libertà contro l’oppressione delle dittature dell’epoca.
Mai. I Queen non smisero mai di suonare live. Nel film sembra che si riuniscano nel live Aid dopo anni e anni di litigate e separazione, nella realtà appunto il Rock in Rio era avvenuto lo stesso anno e due mesi prima del Live Aid, in maggio, i Queen avevano terminato il tour europeo di The Works.
10. Le litigate e la separazione
Fortunatamente non si divisero mai realmente come avviene nel film. Questa è probabilmente la differenza che fa più stringere il cuore ai fan. I Queen, con tutte le loro litigate, stramberie e differenze, erano unitissimi, erano davvero una famiglia. Freddie non fu mai “buttato fuori” come si vede in Bohemian Rhapsody, mai escluso e tagliato fuori per anni.
11. Il ritorno con la condizionale
Vi fu ovviamente qualche discordia sulla divisione dei diritti discografici. Ma non vi fu mai nessun “ritorno” di Freddie, e soprattutto non con la condizione di dividersi i diritti. Questo avvenne ma molti anni dopo, tanto che il primo album firmato solo Queen fu The Miracle, del 1986.
12. La fine di Reid
Reid venne annientato molto prima, nel 1977, e per ben diversi motivi di quelli mostrati nel film.
13. La carriera solista di Freddie
Vero, ad inizio anni ’80 Freddie iniziò la sua carriera solista. Mai però vi fu un periodo in cui Freddie era solo solista senza Queen. Non si divisero mai, anche perché non avrebbe avuto senso, dato che come solista Freddie non ebbe poi coì tanto successo.
I Queen erano tali poiché erano in quattro, valevano tutti allo stesso modo, e Freddie stesso da solo non sarebbe mai diventato così grande. Curiosità: Freddie non fu nemmeno il primo ad intraprendere la carriera solistica, anzi Roger aveva già pubblicato ben due album ben prima di Mr. Bad Guy di Freddie.
14. La scoperta dell’AIDS
Forse l’errore più triste insieme a quello della divisione, con la scenografica dichiarazione durante le prove del Live Aid di Freddie di avere l’AIDS.
Freddie Mercury scoprì di aver contratto l’AIDS solamente due anni dopo nell’Aprile del 1987, dopo un altro album e dopo un tour colossale di promozione a A Kind Of Magic.
La conclusione riguardo al film resta tuttavia positiva. E’ un film che emoziona e che fa stringere il cuore ai fan, e che conquista tutti con gli ultimi minuti di esibizione al Live Aid.
Si tratta in ogni caso di un biopic, vero, ma è comunque un adattamento cinematografico e non un documentario.
Non era certamente facile raccontare una storia così complessa con così tanto pathos, ma il compito di ridare gloria al gruppo e di emozionare è perfettamente riuscito, e di ciò tutti noi ne siamo infinitamente grati.