Netflix è una piattaforma che viene costantemente criticata e sottovalutata da parte del pubblico, molto spesso senza alcun fondamento.
Il catalogo infatti, non solo presenta diversi titoli meritevoli, ma contiene anche grandissimi film che con merito fanno parte della storia del cinema. Film assolutamente da non perdere per i vari appassionati della settima arte. Una lista di opere in grado di spaziare attraverso i generi, gli stili e i target, fornendo sempre il giusto prodotto al pubblico di riferimento. Ecco quindi, 7 film da vedere assolutamente su Netflix – Dicembre 2018:
1)The Other side of the wind– Orson Welles (2018)
7 Film da vedere su NetflixÂ
The Other Side of the wind è l’arte stessa, un trattato sulla forma più profonda di comunicazione dell’essere umano e su chi la compone.
The Other Side of the wind parla quindi dell’inconsistenza della realtà , di come essa possa essere plagiata e deformata da chi la vive e la racconta. Un film introverso ed innovativo, che sembra celare una sorta di disprezzo verso il pubblico e la critica, che per assurdo, risulta essere più interessata a godere di una fama riflessa di un ipotetico autore, che a comprendere l’arte che egli stesso produce.
Un attacco mirato e pensato all’Hollywood dell’epoca, che fonda le sue radici su una sorta di cannibalismo della notorietà , su cui Orson Welles fonda parte del suo ultimo film.
The Other Side of the wind però non è solo questo, è anche un’opera che affronta con maestria, il tema dell’integrità perduta. Il regista sceglie di intervallare le riprese, nello stile da lui adottato, con spezzoni surreali e mistici, volti a comunicare allo spettatore, attraverso simbolismi e allegorie, messaggi sul conflitto interiore umano. Un capolavoro, che risulta essere in grado di comunicare in maniera efficace, su diversi piani narrativi, mantenendo integra e sobria la sua struttura.
2) La ballata di Buster Scruggs – Joel ed Ethan Coen (2018)
7 Film da vedere su NetflixÂ
Sei storie differenti, sei modi diversi per intendere il Western, per far rivivere un genere cinematografico, generalmente ignorato e dimenticato dalle grandi case di distribuzione di oggi. Un film ad episodi, ben strutturato e coinvolgente, che narra le vicende di diversi personaggi, tutti uniti dalla cattiva sorte. Un destino amaro, dettato dalla stessa natura dell’esistenza, che mette in scena un umorismo nero, sempre divertente e ben dosato.
L’Ultima creazione dei fratelli Coen non è solamente un trionfo di forme, colori e tecnicismi, ma anche un successo narrativo, ben costruito e scevro da qualsivoglia banalità . Un’opera che si destreggia abilmente attraverso vari stili cinematografici, affrontando per prima il musical, passando poi per la commedia, il dramma e per giungere infine ad un orrore di baviana memoria. Un viaggio attraverso il cinema stesso, che sa far emozionare, sorprendere e divertire lo spettatore. Uno spettacolo godibile da tutti i punti di vita. La Ballata di Buster Struggsè un picciolo gioiello, che nella sua semplicità , sa fornire sequenze degne di nota, capaci di far riflettere sulla fragilità della vita e su quanto sia effimera.
L’inquinamento torna ad essere il protagonista di una denuncia sociale e il fulcro delle vicende di un futuro distopico e decadente. Il mondo ormai appartiene ai vecchi, i bambini non nascono nemmeno più e la società sembra aver liberato la parte più recondita e primordiale degli esseri umani. Un futuro drammatico, dove l’antico e il vecchio tolgono spazio al nuovo, soffocandolo con i fumi tossici dei propri sbagli.
Un film estremamente attuale e verosimile, che punta il dito verso tutti coloro che fanno del razzismo una ragione di vita, non accorgendosi però della battaglia tra poveri che in realtà stanno perpetrando. Alfonso Cuaròn con I figli degli uomini sembra suggerirci non solo che nell’odio si può trovare solo stupidità e inutilità , ma di come il vecchio dovrebbe farsi da parte d’innanzi al nuovo e quindi al futuro. Nessuno dovrebbe opporsi ad esso e di conseguenza il mondo dovrebbe abbandonare i vecchi sbagli, per adottare nuove e più ecologiche soluzioni per tutti. Il regista dirige così un’opera egregia, densa di significati e tecnicamente perfetta. Un lavoro ricco di virtuosismi, come il celebre piano sequenza in macchina, che non è altro che la ciliegia su una torta davvero squisita.