Stan Lee, fondatore e creatore della Marvel si è spento all’età di 95 anni.
La leggenda del fumetto americano, che ha contribuito a generare personaggi iconici come Spiderman, Thor, Ironman ecc, è deceduto.
Giunta da pochissimo la notizia del suo decesso, dovuto all’aggravarsi delle sue condizioni di salute.
Noi della redazione de Lascimmiapensa.com ci uniamo al dolore ella famiglia e dei milioni di fan nel mondo, dandovi il triste annuncio.
Il creatore dei supereroi e delle supereroine che salvano il mondo, ha fatto la sua parte nella crescita di tante generazioni di giovani lettori; che hanno trovato ispirazione dalle sue storie e nei suoi incredibili personaggi.
Nato a New York nel 1928, ha fondato la casa editrice Marvel Comics, della quale è stato presidente e direttore. Nella casa delle idee al fianco di tanti grandi artisti ha dato vita a personaggi che hanno cambiato per sempre il mondo narrativo e della cultura popolare.
Nel 1961 insieme a Jack Kirby ideò i Fantastici 4, che furono solo l’inizio di un successo costellato da lampi di genio. Cavalcando l’onda della famiglia di supereroi in pochi anni diedero vita ad Hulk, Thor, Iron Man, gli X-Men, Daredevil, Doctor Strange… ma soprattutto, al fianco del grandissimo Steve Ditko, portarono alla luce il supereroe più iconico e probabilmente più amato in tutto il mondo: nel 1962 crearono Spider Man, la punta di diamante della casa delle idee.
Oltre a segnare indelebilmente l’immaginario di un intero secolo, Stan decise di dare una firma indelebile ai suoi lavori. Tendeva a chiudere i suoi fumetti con frasi ad effetto, inevitabilmente poi copiate dalla concorrenza:
Ai tempi usavo diverse espressioni per chiudere le colonne nei miei fumetti: Hang Loose, Face Front, ‘Nuff Said. Ma scoprii che la concorrenza cercava sempre di imitarle. Quindi dissi a me stesso”Userò un’espressione di cui non conosceranno nemmeno il significato e che con tutta probabilità, non sapranno nemmeno scrivere”, ed è da qui che nacque “Excelsior!” e grazie al cielo, non hanno mai provato ad imitarla.
Excelsior! Una parola rimasta stampata nella mente di molti lettori sebbene non avesse un significato preciso. Per Stan, Excelsior era una parola strabiliante, capace di manifestare e racchiudere lo stupore e la magia di certi personaggi. Non era solo la ricerca di una cesura, ma di una parola che scatenasse la fantasia dei lettori e li facesse vagare più di quanto non facessero le storie della sua creatura. Perchè come diceva lui stesso “i fumetti sono le favole per gli adulti”.
Excelsior è l’essenza della meraviglia, quella che spinge un bambino ad adorare nuovi eroi e a volerne inventare di nuovi, ad immaginare nuovi mondi, nuove avventure e credere che l’uomo ragno possa essere ognuno di noi.
Per l’ultima volta con Stan Lee, ma grazie a lui sarà solo una delle tante…
“EXCELSIOR!”