Giunti al loro quarto album, i Tenacious D non sembrano più particolarmente ispirati. Il concept album Post-Apocalypto, una parodia di tutte le mode post-apocalittiche del momento, funziona ma non convince fino in fondo. L’idea di base è buona, ma è viziata da due difetti. Il primo, che non è proprio un difetto quanto una svista, consiste nel fatto che l’album non può essere ascoltato come lavoro a sé stante. Infatti, Post-Apocalypto è in realtà la colonna sonora di un’omonima web serie animata pubblicata dai Tenacious D su YouTube nelle ultime settimane. Soltanto seguendo la serie, e poi ascoltando l’album, è possibile averne un’esperienza completa.
Questo perché nell’album, inframezzati tra le canzoni, sono presenti diversi passaggi audio “comici”, ripresi direttamente dalla serie stessa. Ascoltiamo le vicende dei vari personaggi, tutti interpretati dalle voci di Jack Black e Kyle Gass. Ma il problema è che, nell’album, ne ascoltiamo solo una piccola parte. Ne risulta che, per chi cercasse di seguire la trama del concept, sarebbe impossibile ricostruire le vicende precise. Ora, sappiamo che stiamo parlando dei Tenacious D, quindi a pochi importa veramente della trama o di cose simili; in fondo non stiamo ascoltando un concept album dei Porcupine Tree.
Ma, ed eccoci al secondo difetto, rimane il problema del fatto che di musica inedita – insomma di materiale concreto – qui ce n’è poco. E si tratta anche di idee abbozzate, poco approfondite. Su 21 tracce, solo 13 sono effettivamente canzoni, e si fermano tutte sotto i due minuti di durata. Vanno in effetti presi questi come piccoli sketch comici, numeri in uno spettacolo di cabaret. Il che è però un peccato, considerati gli alti livelli raggiunti dai Tenacious D con i loro precedenti lavori, in canzoni ben più sviluppate.
Qui i momenti migliori sono DADDY DING DONG, tema d’accompagnamento di uno dei tanti mostri che i due devono affrontare nella storia; e JB JR RAP, una necessaria quanto innocua parodia della trap. Per il resto l’album oscilla, come al solito, tra folk e metal, inseguendo tutti i cliché della post-apocalisse e chiamando in causa diversi personaggi di attualità. Ecco allora: una tribù di amazzoni, un robot stile Terminator, il Klu-Klux-Klan, mostri di forma fallica alla Rick and Morty, i nazisti, Donald Trump, Elon Musk.
Ma anche ascoltando l’album in congiunzione con la serie, anche sforzandosi, è difficile alla fine pensare di aver fruito di qualcosa di eccezionale. Con Post-Apocalypto, i Tenacious D sono riusciti ancora una volta a produrre ottimo intrattenimento. Ma stavolta non sono riusciti ad andare più in là di così. Apprezzabile lo sforzo, apprezzabile l’idea, ma a conti fatti forse Jables e Kage avrebbero fatto meglio a produrre un album vero e proprio, lavorare di più sulla musica e darci ciò che sanno fare meglio. Forse sarà per la prossima volta.