Intorno al prossimo film di Quentin Tarantino si è creata tanta attesa. Vuoi per la fama del regista, vuoi per un cast di tutto rispetto (Brad Pitt, Leonardo DiCaprio e Margot Robie) od anche per la trama che è tutto un programma.
Certo è che tutte le informazioni su Once Upon a Time in Hollywood arrivano con il contagocce. Per il momento è sicuro che il film sarà ambientato nel 1969. Quando, per le strade americane imperversava il pluriomicida Charles Manson. I protagonisti saranno Rick Dalton (Leonardo DiCaprio) ex star di una serie tv western, e la sua controfigura Cliff Booth (Brad Pitt). I due cercheranno di affermarsi in un mondo che ormai non conoscono più, ma Rick ha un contatto che può aiutarli… la vicina di casa: Sharon Tate (Margot Robbie).
Adesso però qualche informazione in più è arrivata grazie ad un’intervista fatta da Collider al direttore della fotografia Robert Richardson. Uno degli storici collaboratori del regista di Knoxville, con cui divide il set dai tempi di Kill Bill, e che ha preso parte anche a Once Upon a Time in Hollywood.
“È bello lavorare con Leonardo DiCaprio insieme a Brad Pitt… sono come una versione contemporanea di Butch Cassidy e Sundance Kid. Sono due grandi stelle del cinema e, allo stesso tempo, così espressivi. Anche Margot Robbie è fenomenale e meravigliosa. Ci saranno tante altre persone di talento che non hanno mai avuto molto spazio. Abbiamo anche Dakota Fanning nel film ed è un portento. È sicuramente un grande cast.”
Eppure non è ancora chiaro il tono di narrazione che verrà utilizzato per raccontare la storia del film. Sul quesito Tarantino si è sempre tenuto molto vago, ma, ancora una volta, Richardson dà qualche piccolo assaggio, senza sbottonarsi:
“È difficile dire che tono ha, perché è tutto ancora in lavorazione. Ma, oscillerà tra lo spettrale, l’umoristico e il serio. Sarà ironico. Insomma, non è facile da descrivere. Però sarà molto alla Quentin, molto, molto, molto alla Quentin. Ovviamente dentro c’è anche Al Pacino che ha dei monologhi notevoli, così come delle scene altrettanto notevoli. Sarà un film straordinariamente unico.”
Piccole chicche che non fanno altro che aumentare la voglia di vedere immediatamente questo lavoro. Come aggiunge Richardson anche dal punto di vista tecnico ci sono novità rispetto all’ultimo film di Quentin Tarantino: The Hateful Eight. Quest’ultimo, per volere del regista, fu girato il 70mm, tuttavia per Once Upon a Time in Hollywood verrà utilizzato il formato anamorfico su una pellicola di 35 mm, Questioni di budget, chiarisce Richardson, e per una maggiore efficacia di lavoro con gli zoom.
Nella lunga chiacchierata fatta con il direttore della fotografia è stata nominata anche l’indimenticabile scena del capitolo 5 di Kill Bill Vol.1: Resa dei Conti alla Casa dalle Foglie Blu, come paragone di approccio al lavoro e di quanto sia personale questo progetto per Tarantino.
“In termini di approccio al cinema ci si troverà un pò de la Casa delle Foglie Blu all’interno di Once Upon a Time in Hollywood. Magari non sarà come l’epocale come quella scena, ma ogni pezzo è unico e molto personale per Quentin in termini di vita a Los Angeles. Non la sua vita nel 1969 – allora era troppo piccolo – ma la sua vita in termini di esistenza, dove andava e per i film che erano importanti in quel tempo. Si potrà vedere 2001- Odissea nello Spazio, così come Romeo e Giulietta. Dal punto di vista cinematografico ha ricreato quel periodo in maniera accurata. Anche per questo, gli amanti del cinema, lo adoreranno.”
Ancora c’è da attendere. Il film uscirà nelle sale il 26 luglio 2019, eppure l’attesa è già adesso insopportabile.
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