L’iniziativa è partita con la seconda stagione di The Deuce: in ogni serial HBO, le scene di sesso dovranno essere assistite da un “coordinatore”
La storia della HBO è intrecciata in maniera indistricabile in ciò che si è soliti ritenere le “norme” del racconto televisivo. Dalla metà degli anni ’90 ad oggi, l’emittente statunitense ha abbattuto con metodo ogni remora e tabù della storicamente arretrata messa in scena televisiva, portandola negli ultimi vent’anni verso quel livello di libertà che oggi viene riconosciuto agli autori. “It’s not TV. It’s HBO” recita lo storico slogan. E la messa in scena dell’erotismo ha in questo giocato un ruolo chiave: dalla pietra miliare Oz al più pop e seguito Sex and The City, la questione si è sempre giocata su cosa fosse lecito mostrare in una scena di sesso. Il passo successivo non poteva che essere in linea con le battaglie della cultura americana del 2018.
Secondo quanto appreso da RollingStone, da quest’anno la HBO ha tassativamente imposto ad ogni reparto produttivo la selezione di un intimacy coordinator: un “supervisore di scene intime”, con lo scopo di assistere alla lavorazione su set, assicurarsi la sicurezza delle scene, fornire supporto e consueling agli attori impegnati. “Non mi ero resa conto dell’importanza di questa questione, e di quanto platealmente fosse stata ignorata finora“, ha spiegato Alicia Rodis, prima coordinatrice per la serie di David Simon, attualmente impegnata a supervisionare la serie di Watchmen e il ritorno di Deadwood. “Ci sono così tante pressioni e dinamiche di potere sul set, e la convinzione che in quanto attori si debba eseguire ogni cosa senza fiatare. Occorre separare la sessualità dei personaggi con ciò che accade a chi li interpreta“.