The Black Light dei Ting Tings: un inaspettato gioiello di gothic rock elettronico.
Il duo inglese The Ting Tingsritorna in perfetta forma con il quarto album, The Black Light. Un album che si può descrivere così: sembra di sentire i Cure, se fossero però un gruppo indie rock esordiente di questi anni. In questo ultimo album i due, Katie White e Jules De Martino, dicono definitivamente addio tanto ai suoni indie pop dei loro primi lavori quanto al funk degli ultimi.
In The Black Light, come si può già intuire dal titolo, i due Ting Tings si danno invece al gothic rock con venature elettroniche. Le canzoni, dalla prima all’ultima, si esprimono in un’atmosfera decisamente dark. La quale, tuttavia, risulta solo arricchita dall’approccio melodico “pop” dei due musicisti.
Un disco breve ma intenso, con tutti i pezzi al posto giusto.
Qui abbiamo il contrario, in termini stilistici ma soprattutto “di umore”, di quel pop da classifica con il quale i Ting Tings esplosero, dieci anni fa, che si ritrovava in singoli di successo come Shut Up and Let Me Go. Eppure, non per questo The Black Light è da considerarsi un disco meno orecchiabile o più ostico. Anzi, nel loro quarto album i due sembrano aver sintetizzato il meglio del proprio stile, accantonando gli elementi inutilmente sperimentali degli album precedenti.