Spawn, il film di Todd McFarlane sarà nei cinema nel 2019. Ma quali errori non si dovranno ripetere per poter vedere un film che possa conquistare il pubblico?
Il nuovo film di Spawn debutterà al cinema nel 2019 e l’attesa tra i fan è sempre più crescente per un personaggio che ha contribuito a cambiare il genere dei supereroi nei fumetti negli anni novanta.
Le ultime dichiarazioni di Todd McFarlane, le potete leggere qui, sul nuovo film di Spawn hanno fatto lievitare l’hype dei fan. Dichiarazioni simili però erano già state fatte dal regista Ruben Fleischer per il film Venom, personaggio che vanta come autore nei fumetti anche Todd McFarlane. Venom però pian piano ha perso ogni suo aspetto violento per la volontà della produzione di relegare il film nella fascia PG-13. Entrambi sono anti-eroi ed entrambi hanno marcati aspetti dark e per riuscire bene devono essere resi in maniera sanguinolenta e violenta.
Spawn farà la stessa fine di Venom?
La risposta è no. I fan possono stare tranquilli per svariati motivi:
La produzione del film non è la stessa. Venom è della Sony Pictures e il suo futuro potrebbe essere legato a Spider-Man quindi a un pubblico più giovane. Spawn è prodotto dalla Blumhouse, orientata in film rated R, infatti la casa di produzione fondata da Jason Blum è specializzata nella produzione di horror.
Il budget di Venom è di circa 100 milioni di dollari. Quello di Spawn, secondo le ultime dichiarazioni di Todd McFarlane risalenti al Comic-Con di San Diego del 2017, è da considerarsi intorno ai 10 e i 12 milioni di dollari. Se vi sembrano pochi pensate che la Blumhouse ha realizzato Scappa-Get Out con 4.5 milioni di dollari e Spilt con 9. Un budget così basso permette di restringere il pubblico al rated R non preoccupando gli investitori.
Il nuovo film di Spawn sarà diretto dal suo creatore Todd McFarlane e questo basta per avere la garanzia che il lavoro sarà fatto con cuore, passione e intensità. Soprattutto perché si tratta del primo film da regista di McFarlane.
Questo nuovo film di Spawn potrà imparare degli errori del passato. Si tratta infatti del secondo film su questo anti-eroe nato nel 1992 su carta.
Quello che i due progetti invece hanno in comune è un grande nome per il protagonista. Venom è interpretato da Tom Hardy e Spawn sarà interpretato dal vincitore del premio Oscar Jamie Foxx. Speriamo anche che questo nuovo Spawn avrà lo stesso successo al box-office che sta avendo Venom.
Spawn: un film storico
Il film del 1997 diretto da Mark A.Z. Dippé non ha fatto felici i fan del fumetto e il pubblico lo ha criticato relegandolo tra i cinecomic meno riusciti della storia. Ma prima di portare alla luce i difetti di quel film ricordiamo che si tratta di una pellicola che ha una sua valenza storica. Spawn ha portato sullo schermo il primo protagonista afroamericano della storia dei cinecomic. Gli effetti speciali della Industria Light & Magic erano all’avanguardia e riuscirono a portare sullo schermo le movenze del mantello di Spawn dopo diversi studi e prove. Il personaggio del Violator è stato ricostruito alla perfezione dal fumetto e la sua fluidità sullo schermo è ammirevole, venne usata la stessa tecnica messa in atto per i dinosauri di Jurassic Park. Questi effetti speciali richiesero tempo e un notevole sforzo economico, infatti la New Line Cinema dovette raddoppiare il budget da 20 a 40 milioni di dollari. Infine le interpretazioni di John Leguizamo e di Martin Sheen sono superlative. Il personaggio di Leguizamo è uguale al fumetto e rimane unico nel panorama dei cinecomic.
Spawn: gli errori del passato
Purtroppo non basta questo per realizzare un film memorabile. Spawn infatti ha una sceneggiatura figlia dell’inesperienza di Alan McElroy al suo primo script. È tutto troppo banale e un po’ confuso. Si procede in linea retta come un classico film in cui vengono raccontate le origini del supereroe, un inizio lento e prevedibile che si sarebbe potuto saltare utilizzando l’idea del fumetto di far perdere la memoria al suo protagonista. Ciò avrebbe reso l’inizio del film più intrigante e misterioso. Questa scelta era stata vincente nel film Robocop (1987). L’acquisizione dei poteri e l’imparare a usarli è reso in maniera troppo affrettata e chi non conosce il fumetto potrebbe non aver chiaro la sua funzione e il fatto che sia un costume organico. Inoltre il personaggio di Cagliostro sembra superfluo. Il cattivo interpretato da Martin Sheen è incredibilmente ingenuo. Oltre a ciò il regista avrebbe potuto tagliare tutte le scene all’inferno realizzate con una scarsissima qualità in computer grafica. Queste scene stonano con tutto il film e con le sequenze ben orchestrate. Poteva e doveva essere il clown il nemico principale nelle vesti di un servitore del diavolo. La scelta di posizionare il film nella fascia PG-13 ha privato Spawn della violenza e del sangue preponderanti nel fumetto e che molto probabilmente il pubblico si aspettava.
Paradossalmente il budget per il nuovo Spawn potrebbe essere più basso (senza fare troppi calcoli sull’inflazione) del film del 1997. Forse gli effetti speciali sul costume saranno utilizzati al minimo sfruttando ancora di più le idee di Todd McFarlane che ha dichiarato di non voler fare un film di supereroi ma qualcosa di molto dark nel mondo reale. Ciò porta alla mente film come Il Corvo (1994) che con l’idea grandiosa del fumetto e pochissimi soldi restituì al pubblico un cult. La speranza è che sia un film cupo e non buonista, un film misterioso e “cattivo” ma non fine a se stesso. L’importante non è ricreare situazioni e personaggi del fumetto, ma portare sullo schermo quell’idea di anarchia che fece esordire Todd McFarlane alla Image Comics.