The Clock: Il film di 24 ore che segna sempre l’ora giusta

The Clock, dell'artista Christian Marclay, è un installazione realizzata montando scene e spezzoni di orologi presi da altri film dalla durata di 24 ore e che dà sempre l'ora giusta

The Clock
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Se pensate che la trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson duri un’infinità, preparatevi a cambiare idea. Infatti, c’è un film che dura molto di più: ben 24 ore. Si tratta di The Clock, un’installazione artistica “sempre in movimento” realizzata da Christian Marclay nel 2010.

The Clock è un capolavoro del montaggio realizzato con 12.000 clip di film dove protagonista indiscusso è il tempo. Lancette, numeri, orologi digitali e analogici sono al centro di The Clock, che con le sue scene, quasi racconta una tipica giornata scandita dagli orari. Un susseguirsi di immagini tratte dal mondo della settima arte dove viene segnata o detta l’ora. E, secondo il volere dell’artista, questo film deve coincidere esattamente con l’orario all’esterno. Insomma, se nella realtà sono le 12.21, allora anche il film con una clip segnerà la stessa ora. 

L’idea di The Clock arrivò nel 2005, mentre Marclay stava lavorando a Screen Play. Una trovata che tenne nascosta fino al 2007, quando, con il supporto della White Cube Gallery di Londra, mise in piedi una squadra, di 6 collaboratori, per realizzare The Clock. Un lavoro durato 3 anni, che valse a Marclay il Leone D’oro alla Biennale di Venezia nel 2011.

Si tratta di un’opera unica che racchiude dentro di se i film più disparati: da Zoolander ad Io e Annie, da Il Terzo Uomo a Matrix. Un tributo senza fine al tempo e al cinema. Tuttavia, sarebbe riduttivo pensare che The Clock sia solo un insieme di clip di orologi da polso o da muro poste a caso. Infatti, non solo nel film ci sono molti spezzoni che celebrano il mondo cinematografico, ma, fra di loro c’è un sottile fil rouge. Ad esempio: se si chiude una porta in un film in bianco e nero negli anni ’60, la scena di dopo vedrà una porta che, invece, si apre negli anni ’90.

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Ovvio è che per i due orari cruciali della giornata, mezzogiorno e mezzanotte, Christian Marclay non poteva non scegliere degli spezzoni spettacolari. Ecco quindi che alle 12 viene proiettata le storica scena delle campane di Mezzogiorno di Fuoco. Ma il clou lo si tocca a mezzanotte, dove vengono proiettare le scene tratte da: Lo straniero di Orson Welles; e l’epica esplosione del Big Ben di V per Vendetta.

Eppure, come in tutte le grandi opere c’è sempre una difficoltà. Infatti, a detta di Christian Marclay “le ore” più complicata da realizzare sono state dalle 3 alle 5. Semplicemente perché non ci sono tante scene che coprono quell’orario. Nonostante ciò, questo lasso di tempo sarebbe il più significativo e profondo per l’artista:

“Mi piace l’idea che lo spettatore entra ed esca dal sonno mentre guarda le scene di sogno, così si diventa parte dell’opera. Ed è questa la magia di tutto: è qualcosa che ti tocca.”

Proprio per questa sua idea, alla galleria, che decide di proiettare la sua opera, oltre a dover prevedere, rigorosamente, dei divani Ikea per far ammirare The Clock, Marclay richiede un’apertura straordinaria la notte.

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Senza ombra di dubbio pochi coraggiosi hanno la voglia e la pazienza di guardare per un’intera giornata un film. Eppure, chi ha resistito, ne è uscito arricchito da questa curiosa esperienza. Holly Williams del New York Times ha guardato per l’intera giornata il film, addormentandosi per brevi momenti, e ha così definito la sua esperienza dopo aver visto The Clock:

“Guardare letteralmente le lancette girare per 24 ore può sembrare una tortura. Ma, The Clock dà una strana dipendenza, e spesso i visitatori restano a guardarlo più a lungo di quanto intendano farlo. È impossibile non accorgersi del tempo che passa, tuttavia, in qualche modo, succede.”

L’installazione attualmente è in esposizione presso il Tate Modern di Londra, e sarà possibile ammirare The Clock fino al 20 Gennaio. Inoltre, rispettando il volere dell’artista, sono state previste 2 aperture straordinarie in notturna: il 3 novembre e l’1 dicembre.

Gli amanti del binge watching sono stati avvisati. The Clock il capolavoro del montaggio di 24 ore, nonostante segni sempre l’ora esatta, è capace di farvi perdere il senso del tempo.

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