I Django Django regalano nuova musica ai fan, che però ha poco da dire rispetto all’ultimo album del gruppo.
Il nuovo EP dei Django Django, intitolato Winter’s Beach, non aggiunge molto alla discografia della band neo-psichedelica, diciamolo subito. Da una parte alcune canzoni, come l’introduttiva title track, o Flash Forward, suggeriscono che delle direzioni diverse, in quanto a sonorità , stanno perlomeno venendo prese in considerazione dalla band. La prima con singolari accenti jazz, la seconda con una decisa impronta elettronica quasi synthpop.
Ma il meglio dell’EP risiede ancora nel più classico songwriting dei Django Django. Sarebbe a dire, in quella fusione di western, psichedelia e tratti arabeggianti. Swimming at Night, il singolo estratto, rimane il momento migliore. Le tre canzoni rimanenti (sono sei in tutto), Sand Dunes, Ghost Rider e Blue Hazy Heights, potrebbero trovare tranquillamente posto nei tre precedenti album della band.
E magari, chissà che non sia così. Tutti e sei i pezzi potrebbero benissimo essere degli scarti, o dei rimasugli, dall’ultimo lavoro della formazione inglese, Marble Skies. Insomma, in conclusione, l’EP Winter’s Beach dei Django Django può essere stato una bella sorpresa per i fan, un regalo gradito per chi apprezza queste sonorità , ma non andrà a incidere la musica del 2018 più di quanto lo stesso album Marble Skies non abbia già fatto. Per meglio dire, non sembra avere nulla di più da comunicare.