Chuck Palahniuk non ha mai nascosto l’amore sfrenato per la sua opera più conosciuta, Fight Club.
La prima regola del Fight Club la conosciamo tutti, ma questo non sembra fermare Chuck e il suo amore sfrenato per questa storia. Un motivo abbastanza valido per continuare a portarla avanti e infrangere la prima regola, sebbene e ahimé, purtroppo per noi, solo su carta stampata. La storia del narratore e del suo inseparabile Tyler Durden continuerà ad essere raccontata, con Palahniuk che pare non possa proprio starne lontano, nemmeno per un secondo.
Chuck Palahniuk da bravo scrittore non si è limitato ad un media e torna così a lavorare, come già successo per il secondo capitolo, con il fumettista Cameron Stewart per regalarci un nuovo capitolo di una storia che ha stregato una generazione. Sarà quindi ancora un fumetto il terzo capitolo di Fight Club.
Torna così dopo un paio di anni il fumetto che era già stato preannunciato dal finale aperto del capitolo secondo. Ma rimane da chiedersi di cosa parlerà questo nuovo capitolo di Fight Club?
Per ora le informazioni non sono moltissime, ma sappiamo che la storia sarà suddivisa in 12 numeri e pubblicata in america dalla nota casa editrice Dark Horse Comics. Il primo numero uscirà il 30 gennaio 2019 e metterà in luce il lavoro di altri artisti del settore come David Mack e Duncan Fegredo. Fumettisti noti per aver disegnato personaggi già trasportati sullo schermo (Daredevil, Jessica Jones, Hellboy,…) e che avranno l’onore di disegnare delle copertine alternative per il fumetto. Le copertine presentate le trovate qui.
Per quanto riguarda la storia Fight Club 3 sarà molto legato al personaggio di Marla Singer, pronta a dare alla luce, per la seconda volta, ad un nuovo figlio di Tyler Durden.
Palanhiuk ha voluto aggiungere qualche inidizio in più rilasciando una dichiarazione:“Fight Club 3 racconta di cosa succede quando ti ritrovi a collaborare con il tuo nemico. E qui la situazione si fa ancora più complicata, vista la particolare relazione tra Tyler Durden e Balthazar.”
Che tutto questo entusiasmo possa portare il fumetto a ritrasformarsi in film? Mai dire mai.