Ai conoscitori di rock classico è ben noto come i Led Zeppelin abbiano, diciamo così, attinto a piene mani da vari autori per la creazione delle loro canzoni. Ciò non riguarda, beninteso, la gran parte della loro discografia, ma solo una minima parte. Una minima parte pur tuttavia significativa. E i reclami da parte di autori terzi non sono mancati negli anni, come quello del cantautore Jake Holmes, che nel 2010 ha richiesto i diritti di Dazed and Confused, suonata per anni da Jimmy Page con gli Yardbirds e poi inserita nell’album d’esordio dei Led Zeppelin (1969).
Un altra diatriba, molto chiacchierata in questi anni, è scoppiata attorno al caso della canzone Stairway to Heaven, una delle composizioni più celebri del quartetto inglese. Il reclamo è giunto dalla band Spirit, gruppo rock di culto contemporaneo ai Led Zeppelin e oggi ingiustamente dimenticato.
Stairway to Heaven sarebbe un plagio della canzone Taurus.
In un lungo processo, iniziato nel 2015, si è cercato di dimostrare che il riff di chitarra acustica che apre la canzone dei Led Zeppelin è da considerarsi plagio di un pezzo degli Spirit, intitolato Taurus, dal loro primo album del 1968. Potete sentire la canzone qui sotto, e farvi un’idea voi stessi.
Il caso era giunto nel 2016 in corte d’appello, la quale aveva dato ragione aiLed Zeppelin, disconoscendo al chitarrista Randy Wolfe “California”, degli Spirit, ogni paternità sulla composizione. Tuttavia, pochi giorni fa, il giudice che attualmente si occupa del caso ha rivisto la sentenza, sostenendo che il suo predecessore in quel ruolo avrebbe commesso diversi errori di natura giudiziaria. A causa di ciò, il processo sarà da rifare, e i Led Zeppelin dovranno affrontare ancora una volta la medesima accusa per plagio. E chissà che questa volta, con un nuovo giudice e una nuova giuria, non si arrivi ad una sentenza diversa.