L’Anica ha ufficialmente selezionato Dogman di Matteo Garrone come rappresentante italiano agli Oscar 2019
E’ dunque toccato a Dogman, come ampiamente previsto dai più, il ruolo di rappresentante italiano agli Oscar 2019. La consueta commissione istituita dall’Anica si è riunita questa mattina allo scopo di selezionare, tra i 21 titoli proposti, quello più in linea (e con maggiori possibilità ) con la sensibilità dell’Academy. L’ha spuntata dunque il film di Matteo Garrone, su una concorrenza non particolarmente agguerrita di titoli. Ricordiamo che la selezione di Dogman non rappresenta alcuna nomination, quanto una proposta ad essere presi in considerazione per la candidatura vera e propria. Candidature che saranno annunciate il prossimo 22 gennaio. La cerimonia degli Oscar 2019 si terrà invece il successivo 24 febbraio.
Dogman prosegue dunque sulla scia di A Ciambra (proposto ma non candidato nel 2017) e Fuocoammare (bocciato dai film stranieri e incluso nella shortlist dei documentari nel 2016). L’ultima candidatura, corredata anche dal premio, fu La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino ormai nel 2014. Per sapere se a Garrone verrà data la stessa chance, bisognerà dunque aspettare altri quattro mesi.
Questa la lista delle pellicole prese in considerazione, e sconfitte da Dogman nella selezione per gli Oscar 2019:
A casa tutti bene di Gabriele Muccino; Caina di Stefano Amatucci; Come un gatto in tangenziale di Riccardo Milani; Dove non ho mai abitato di Paolo Franchi; L’esodo di Ciro Formisano; L’età imperfetta di Ulisse Lendaro; Il figlio sospeso di Egidio Termine; Lazzaro felice di Alice Rohrwacher; Manuel di Dario Albertini; Napoli velata di Ferzan Ozpetek; Nome di donna di Marco Tullio Giordana; Quanto basta di Francesco Falaschi; La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi; Riccardo va all’inferno di Roberta Torre; Sembra mio figlio di Costanza Quatriglio; Una storia senza nome di Roberto Andò; Sulla mia pelle di Alessio Cremonini; La terra dell’abbastanza di Damiano e Fabio D’Innocenzo; The place di Paolo Genovese; Tito e gli alieni di Paola Randi.