If Beale Street Could Talk
Dal regista del film premio Oscar Moonlight, Barry Jenkins, arriva un tuffo in un mondo di amore, con tutto il dolore e la gioia che possono accompagnarlo.
Dal regista del film premio Oscar Moonlight, Barry Jenkins, arriva un tuffo in un mondo di amore, con tutto il dolore e la gioia che possono accompagnarlo.
Nel suo terzo lungometraggio, Jenkins porta sullo schermo il romanzo di James Arthur Baldwin del 1974, Se la strada potesse parlare. Il romanzo racconta di una donna che combatte per liberare dalla prigione il marito falsamente accusato, prima della nascita del loro bambino.
La profonda conoscenza dello scrittore degli afroamericani nella società americana serve da ispirazione per un vero poema sui temi dell’amore e della giustizia.
Il film è stato presentato nell’ultima edizione del Toronto International Film Festival e verrà distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 30 novembre. Per l’Italia, per ora, ancora nessuna notizia certa.
Intanto però, potete trovare il trailer ufficiale qui.
Un altro adattamento cinematografico tra i film del 2018 più attesi in Italia.
Scritto e diretto da Jacques Audiard, al suo primo film in lingua inglese, The Sisters Brothers è ispirato al romanzo del 2011 Arrivano i Sister, dello scrittore canadese Patrick deWitt.
Definito una dark comedy western, il film segue i fratelli Eli e Charlie Sisters, due fratelli sicari sulle tracce di un chimico in possesso di una formula segreta per la ricerca dell’oro voluto dal loro capo.
Presentato in anteprima e in concorso a Venezia, dove Audiard si è aggiudicato il Leone d’argento per la miglior regia, The Sisters Brothers ha come protagonisti John C. Reilly, Joaquin Phoenix, Jake Gyllenhaal e Riz Ahmed.
Sebbene neanche per questo film non ci sia ancora una data ufficiale di uscita, ecco qui il trailer.
Definito dallo stesso Lars Von Trier come il suo “film più brutale di sempre”, sempre sulla scia di pensiero che la vita sia “malvagia e senz’anima”, The House That Jack Built ha diviso (senza troppa sorpresa) Cannes lo scorso maggio, dove è stato presentato in anteprima mondiale fuori concorso.
La pellicola segue le vicende dell’intelligentissimo Jack (Matt Dillon), un serial killer nello stato di Washington negli anni Settanta. La storia viene letta dal punto di vista dell’assassino, secondo cui ogni omicidio debba essere un’opera d’arte conclusa in se stessa.
Purtroppo, anche per The House That Jack Built, ancora nessuna conferma di uscita in sala. Potete però trovare il trailer ufficiale qui.
Il regista di Call Me By Your Name, Luca Guadagnino, ha dichiarato che il film è il suo personale omaggio alla “potente emozione” che provò vedendo l’originale del 1977 di Dario Argento.
Sebbene in concorso al festival di Venezia si sia aggiudicato diversi premi, Argento non ha particolarmente apprezzato il lavoro del collega.
Suspiria racconta della ballerina americana Susie Bannion, trasferitasi a Berlino per prendere parte alla prestigiosa compagnia di ballo Markos Tanz Company di Madame Blanc. Divenuta molto amica di Sara, Susie condivide con la ragazza sospetti sulla direttrice e l’istituto, dopo una serie di efferati assassini.
Tra le protagoniste Dakota Johnson, Tilda Swinton, Chloë Grace Moretz, Mia Goth e Jessica Harper (protagonista del film originale, qui in un ruolo differente).
Suspiria verrà distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi il prossimo 26 ottobre da Amazon Studios.
Il regista argentino Gaspar Noè (Love), è tornato a Cannes nella sezione Quinzaine des Réalisateurs con un musical horror per il quale si è aggiudicato il premio Art Cinema.
Un gruppo di giovani ballerini francesi, guidato da Sofia Boutella (La Mummia, 2017) si riunisce in un remoto edificio scolastico in disuso per una prova di tre giorni. Qui organizzano una festa, ma la celebrazione si trasforma in un incubo allucinatorio quando apprendono che la loro sangria è ripiena di LSD.
Folle e disturbante, Climax è stato definito un’esperienza cinematografica che non si dimentica. Attendiamo che venga distribuito in Italia per dare un giudizio più completo. In attesa della data ufficiale, qui il trailer del film.
Co-sceneggiato e diretto da Terry Gilliam, e liberamente ispirato al Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes, il film è noto per i suoi ben otto tentativi di realizzazione da parte del regista negli ultimi vent’anni.
La pre-produzione iniziò nel 1989, con Jean Rochefort come Don Chisciotte e Johnny Depp nel ruolo di Toby Grisoni.
Le riprese, programmate in Spagna, saltarono a causa di vari contrattempi e problemi finanziari, un’alluvione improvvisa e l’abbandono di Rochefort.
Oggi nel cast compaiono invece Adam Driver, nei panni di Toby, un cinico regista di spot televisivi, e Jonathan Pryce, nel ruolo di Javier, un calzolaio scritturato per interpretare Don Chisciotte e mai più uscito dal personaggio.
Il film avrebbe dovuto concorrere per la Palma d’oro a Cannes, ma lo scoppio di una causa legale tra Gilliam e l’ex produttore Paulo Branco, ha costretto alla sua rimozione dalla competizione. Insomma, un film che non trova pace.
L’uomo che uccise Don Chisciotte verrà distribuito nelle sale italiane dal 27 settembre.
Leggete la nostra recensione in anteprima per saperne di più.