Sesto appuntamento con le band bizzarre che dovete assolutamente conoscere
Chiamarle band bizzarre, considerando come alcuni elementi stiano (inspiegabilmente) dominando le classifiche, può cominciare a essere superfluo. Certo, probabilmente non siamo ancora pronti per un gruppo black metal di gatti, ma 5 anni fa avreste mai detto che uno che recita l’alfabeto gorgogliando avrebbe vinto il disco d’oro?
Con queste premesse, ecco i 10 improbabili del mese, buona lettura.
10. The Furby Organ
C’è una regola non scritta (ma testata scientificamente) che spiega che un patito di effettistica, prima o poi nella sua vita, andrà troppo oltre la sua passione, dando vita a incubi sonori.
Ed è effettivamente quello che è successo con Sam Battle, che usando il nome d’arte Look Mom No Computers, ha creato un agghiacciante sintetizzatore di Furby. Ascoltate a vostro rischio e pericolo, il suono di quell’affare non vi farà dormire.
A: “Formiamo un duo polistrumentista?” B: “Ok, dai!” A: “Facciamo un miscuglio di generi vestiti da clown!” B: “uhm.. ok..” A: “..E SUONIAMO IN UN CESSO CHIMICO!” B: “Andata!”
Boom, Clown Core.
8. Fadadès
Avete presente i primi video bruttissimi degli Immortal o dei Darktrhone, con inquadrature sgranate di cimiteri e foreste e una sovraimposizione molestissima, degna dei primi rudimenti di Movie Maker?
Ecco, quelli però erano anche i primi anni 90, qua parliamo di un tizio che ‘sti video li fa tutt’ora.. Sul capello a metà tra Nino D’angelo e il David Bowie di Labyrinth, sorvoliamo.
7. Tartar Control
Due giovani punk mormoni di Salt Lake City, con un robot assassino alla batteria. Dopo averli scoperti, il film S.L.C. Punk acquista un senso tutto nuovo. Provare per credere.
La band ha due album all’attivo, e si prodiga nel sociale ricordando ai giovani l’importanza dell’igiene orale, con slogan come “Se ti lavi i denti, stai mettendo un piccolo Gesù nella tua bocca.”
6. Vladimir Cauchemar
Altro esempio eclatante di Band Bizzarre sono quegli artisti che fanno video oggettivamente brutti, ma incredibilmente ipnotici. Come nel caso di questo signore francese, virtuoso del flauto e della sovraimpressione su pellicola.
5. Xylouris White
Il duo composto da Georgios Xylouris e Jim White suona un bizzarro etno-folk, mischiando elementi della musica tradizionale greca a quella dell’irish folk. Xylouris usa un laoto (un liuto a 8 corde dal manico lungo), suonandolo tuttavia come se fosse una chitarra elettrica, alternandolo a canti della tradizione Cretese. Fidatevi, lo shredding di liuto è una finezza artistica.
4. Bovinus
Pensavate di trovare un articolo senza band animali?
Poveri stolti. Mucche e Death Metal.
3. Prunì hoře
Quello che adoriamo delle band demenziali è la loro costanza e lo stretto legame tra i vari membri, che quasi sempre non cambiano mai nel tempo, uniti dal filo invisibile della demenza.
Prendete i Prunì hoře, per esempio. Hanno formato il gruppo quand’erano a malapena sedicenni, e da 12 anni portano un bizzarro ibrido Mars Volta/Genesis con l’aggiunta di accordion su testi improbabili, come le ciabatte vampiriche e la mafia della fatina dei denti. Bravi ragazzi.
E niente, dovrebbe essere suonato il genere suonato da questa band (Francese). Per confondere ancora di più le idee, il cantato cambia in scioltezza tra Francese, Inglese, Tedesco e Spagnolo. I video enigmatici e bizzarri sono il colpo di grazia per una band che, nonostante tutto, risulta pure interessante.
1. Mandek Penha
Ok, questa è tosta.
In pratica, quest’uomo afferma di essere la reincarnazione di Lord Mandek Penha e gestisce un culto basato sulla Corea del Nord, chiamato The Church of Sarrean Alignment. Con sede a Melbourne. Data la difficoltà a trovare nuovi adepti, ha pensato bene di lanciarsi come popstar, perché pare sia il modo più semplice di reclutare membri di culti al giorno d’oggi, o qualcosa del genere.
Il collegamento tra musica e culto ancora ci sfugge, ma finché saltano fuori video del genere va ancora tutto bene.