La 5° Stagione di Bojack Horseman sarà la più drammatica

BoJack Horseman
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Bojack Horseman, secondo le prime recensioni, si ri-conferma nuovamente come il miglior programma televisivo di casa Netflix.

La quinta stagione in particolare però, viene definita la più drammatica di sempre, in base ovviamente alle prime indiscrezioni uscite sul web.

I nuovi episodi, che usciranno in tutto il mondo il 14 Settembre 2018, vedono il nostro cavallo preferito, alle prese con un dramma poliziesco chiamato Philbert. Una serie televisiva, capace di richiamare nelle atmosfere e nelle ambientazioni, la celebre True Detective, portando in scena un protagonista, con in mano una fiaschetta del sangue della sua defunta moglie, uccisa da lui stesso.

Philbert va in onda sul sito WhatTimeIsItRightNow.com, un’azienda che realizza contenuti digitali originali e che si occupa anche di un servizio di spedizione di DVD, che ormai ha inghiottito e conquistato il mondo. Uno show dentro allo show, che da modo alla 5 stagione di realizzare una critica feroce e mirata alla televisione contemporanea, andando a racchiudere al suo interno, anche fenomeni recenti come il #MeToo. Il creatore della serie tv, a cui partecipa Bojack Horseman, è Flip McVicker (Rami Malek), un genio televisivo che si auto-celebra, con il volto noto dell’anti-eroe di Mr. Robot.

Se la quarta stagione di Bojack Horseman, si era incentrata su una sotto-trama politica, questa volta il tema principale è la lotta contro la propria personalità; una riflessione sui comportamenti sbagliati che ci caratterizzano e un tentativo, da parte del protagonista, di essere migliore di quello che è sempre stato. Un tentativo che si rivela vano, quando Bojack commette qualcosa di terribile e sbagliato, tanto da mettere in moto un meccanismo attorno a lui, paragonabile ad un orrore personale.

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Nel frattempo a Hollywood, Todd (Aaron Paul) ottiene un’inaspettata promozione lavorativa, Princess Caroline affronta tutte le difficoltà di essere un genitore adottivo, Diane gestisce un sito molto simile a BuzzFeed, mentre Mr. Peanutbutter (Paul F. Tompkins) partecipa ad una festa di Halloween a casa di BoJack, dai risvolti controversi ed interessati. Inoltre il sesto episodio è, in sostanza, un monologo di Will Arnett della durata di 25 minuti, divertente e straziante, che si rivela un vero pugno allo stomaco.

La quinta stagione di BoJack Horseman è quindi un atto di autoincriminazione, se non di ripudio totale, verso la società contemporanea e il mondo dello show-business.

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