Era il 1980 quando David Lynch consegnò al mondo della settima arte: The Elephant Man. Con John Hurt e Anthony Hopkins, il film portò sul grande schermo la vita di Joseph Merrick, l’uomo elefante, che visse nell’Inghilterra vittoriana.
Oggi, la BBC One, con una miniserie, ha deciso di raccontare ancora una volta la storia di Merrick, e ha affidato il ruolo di protagonista a Charlie Heaton. Salito alla cronaca come l’adolescente Jonathan Byers in Stranger Things, Heaton, dovrà cimentarsi in una sfida tutt’altro che semplice. Tuttavia, l’attore non sembra essere sotto pressione, anzi:
“Sono molto emozionato e onorato di poter interpretare Joseph Merrick nell’adattamento della BBC di The Elephant Man. I tratta di un ruolo molto speciale, una vera e propria sfida per ogni attore. La storia di Joseph è così incredibile e non vedo l’ora di iniziare”.
La serie The Elephant Man sarà divisa in due puntate dalla durata di 90 minuti e, scritta da Neil McKay, verrà diretta da Richard Laxton. Le riprese avverranno in Galles e la messa in onda della miniserie è stata prevista per il 2019.
Quella di Merrik è stata una storia breve, ma piena. Di umili origini, nato da un famiglia di operai di Leicester, sin dalla giovane età il suo corpo mostrò i segni dalla sindrome di Proteo, una malattia congenita che lo rese deforme. L’aspetto grottesco di Merrik con difficoltà era accettato, ma riuscì a sopravvivere in quella dura società diventato “L’Uomo Elefante“, un’attrazione da circo nei freak show. Fu a Londra che conobbe il dott. Frederick Treves, il quale si prese cura di Merrik fino a quando si spense a soli 27 anni.
Facile, dunque, intuire perché Lynch fu attratto da questa storia, o anche, perché attori e cantanti come Mark Hamill, Bradley Cooper e David Bowie interpretarono Merrik nell’opera teatrale di Broadway. Ora la palla passa a Charlie Heaton, nella speranza che riesca a tenere testa ai mostri sacri che si sono cimentati in questo iconico ruolo.
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