Danny Boyle si è visto costretto ad abbandonare la regia del venticinquesimo film di James Bond. Alla base della scelta ci sono differenze creative.
Danny Boyle è uno dei registi britannici più apprezzati attualmente a livello mondiale. Dopo essersi fatto conoscere con il film Trainspotting del 1996, nel 2009 si aggiudica l’Oscar per la Miglior Regia per The Millionaire.
Quando Danny Boyle fu scelto per la pellicola di James Bond n. 25, l’entusiasmo era moltissimo sia da parte dei fan che degli addetti ai lavori. Come sappiamo, infatti, gli storici produttori di 007, la famiglia Broccoli, tendono sempre a scegliere registi e attori di nazionalità inglese. L’accoppiata Danny Boyle – Daniel Craig sembrava più che azzeccata. Oggi non è più così.
L’account ufficiale di James Bond ha twittato testualmente:
Michael G. Wilson, Barbara Broccoli e Daniel Craig hanno annunciato che a causa di differenze creative, Danny Boyle ha deciso di non dirigere più Bond 25″
Danny Boyle non ha mai nascosto di essere un fan di James Bond. Dopo aver diretto il video di apertura delle olimpiadi di Londra del 2012, uno dei suoi strettissimi collaboratori aveva iniziato a scrivere una sceneggiatura basata su un’ idea del regista.
Dopo questa notizia, la produzione è alla ricerca di un sostituto che dirigerà il film e dovrà vedere se riuscirà a rispettare la data di lancio prevista per ottobre 2019. Compito arduo, visto quanto ha fatto bene Sam Mendes in Skyfall e Spectre.
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