Lo scorso anno, cinematograficamente parlando, è stato un anno ricco di proposte interessanti.
Non solo con i famosi premi Oscar, abbiamo visto ottimi film sul grande schermo. Ce ne sono alcuni però, che non hanno ricevuto la giusta attenzione. Come spesso accade, i grandi nomi dietro la macchina da presa focalizzano tutta l’attenzione del pubblico. Oggi ve ne proponiamo dieci, ma vi assicuriamo che il campo è ben più vasto. 10 film del 2017 ingiustamente ignorati.
Good Timedi Benny e Josh Safdie (2017)
Good Time è la storia di Connie (Robert Pattinson), un ragazzo senza nè arte nè parte che cerca di andare avanti nella vita servendosi di scappatoie. Progetta una rapina con suo fratello Nick (Benny Safdie), con problemi psichiatrici, ma qualcosa va storto. Il fratello viene arrestato e portato in ospedale in seguito alle ferite riportate durante la fuga. Connie cercherà di farlo uscire dall’ospedale e recuperare i soldi. Il film si svolge tutto in una notte, caratteristica che gli dona un ritmo incalzante. La caratterizzazione dei personaggi è fantastica, nel corso di questa assurda giornata ogni persona incontrata da Connie sarà coinvolta in un problema, è come se conoscere questo ragazzo non porti altro che guai.
La storia è un susseguirsi di eventi impulsivi che conducono all’errore seguente, sembra che più il protagonista cerchi di risolvere la situazione più questa peggiori. Tra i temi trattati, ve ne è uno considerato abbastanza un tabù: la malattia mentale. Nick, interpretato da uno dei due registi, è un malato grave e viene mostrato come i suoi rapporti umani siano danneggiati dalla malattia. Nel ruolo del protagonista c’è Robert Pattinson in una forma smagliante, senza di lui di sicuro non avremmo avuto Good Time. La fotografia del film è caratterizzata da colori accesi, con una saturazione calcata a sottolineare i colori dei neon nella notte. Davvero inspiegabile come questo film sia praticamente sconosciuto alla maggioranza del pubblico.
10 film del 2017 ingiustamente ignorati
Thelma di Joachim Trier (2017)
Thelma è una giovane ragazza che proviene da una rigida famiglia cattolica. Decide di lasciare il suo paesino per trasferirsi ad Oslo per frequentare l’università , piena di speranze ed ambizioni. Qui conosce un’altra studentessa di nome Anja, tra di loro nascerà un’amicizia molto intensa. Amicizia che pian piano sembra mutare in qualcosa di più, ma Thelma è confusa data la sua educazione molto religiosa. Inoltre, Thelma soffre di strani attacchi epilettici, che gli esami medici non riescono a spiegare pienamente. Questi problemi neurologici sembrano evolvere con un decorso inaspettato, il problema di Thelma assume un’aria soprannaturale. Quando Thelma sta male, gli uccelli sembrano risentirne.
Un piccolo diamante arrivatoci dalla Norvegia, Thelma non si dimentica dopo averlo visionato. La scrittura del film è eccellente, ogni particolare mostrato si chiuderà in un cerchio perfetto, ogni spiegazione sarà fornita. Ci riferiamo alla singolare scena iniziale ed al finale ottimo. Thelma riflette un’educazione rigida, senza possibilità di scelta, che critica il pensiero religioso estremizzato. La regia del film è lineare ma concisa, senza troppi esercizi di stile offre comunque sequenze memorabili. Un film promettente come Thelma è stato selezionato per i premi Oscar, categoria Miglior Film Straniero, ma purtroppo non è entrato nella shortlist. E con nostro rammarico nemmeno in Italia ha ricevuto visibilità . Se vi ha incuriosito la trama, vi lascio la nostra recensione approfondita.
10 film del 2017 ingiustamente ignorati.
I segreti di Wind River di Taylor Sheridan (2017)
Cory (Jeremy Renner) è un cacciatore che vive nella riserva indiana di Wind River, nel Wyoming. Un giorno viene ritrovata nella neve una ragazza senza vita, Natalie di soli 18 anni. Ad indagare sul posto viene inviata l’agente dell’ FBI Jane Banner (Elizabeth Olsen), impreparata ad affrontare il duro clima della cittadina. Per svolgere le indagini Jane necessita di qualcuno esperto nel seguire le tracce nella neve ed affrontare il gelo e Cory sembra la persona che fa al caso suo. Le indagini proseguiranno lentamente ma con ritmo, arrivando all’atteso epilogo. I segreti di Wind River ci conduce in una piccola comunità americana. Qui i nativi americani vivono insieme ai bianchi, con tradizioni e culture molto differenti.
Questo omicidio provocherà dolore come ogni delitto, ma farà anche riafforare ferite ancora aperte nella storia di Cory. Sono numerosi i temi toccati, primo su tutti la violenza sulle donne e la stupidità del maschilismo, ancora troppo presente nella società odierna. Un valore aggiunto al film, oltre alla trama, è di sicuro l’ambientazione: la riserva naturale offre paesaggi sconfinati di rara bellezza. Inoltre il film fa parte di una trilogia, dopo Sicario ed Hell or high water, sono tre sceneggiature scritte dallo stesso Sheridan che affrontano il tema della frontiera moderna americana. Se cercate un thriller che non delude, come se vedono purtroppo pochi in giro, questo film fa per voi.
10 film del 2017 ingiustamente ignorati.
Super Dark Times di Kevin Philips (2017)
Stato di New York 1996, Zach e Josh sono migliori amici da quando hanno memoria. Sono adolescenti, pieni di possibilità e di interesse per le ragazze, come mostra la scena iniziale. Un giorno mentre sono in compagnia di altri ragazzi del quartiere, rubano dal fratello maggiore di Josh della marijuana ed una katana. Decidono di provare l’arma nel bosco, per tagliare dei cartoni del latte, ma succede l’irreparabile: durante una lite, un ragazzo, Daryl, viene ferito a morte dall’arma.
Dopo il panico più totale, i ragazzi decidono di nascondere il corpo e la spada. Per Josh, coinvolto in questo incidente, inizierà l’incubo più nero. Subito inizieranno a girare a scuola voci sulla scomparsa di Daryl. Zach perderà lentamente il suo più caro amico, incapace ormai di affrontare la sua quotidianità , come la scuola, le feste. Se in Super Dark Times c’è un chiaro rimando nostalgico agli anni 80/90, passa completamente in secondo piano a causa dello svolgimento della storia.
Prendete Stranger Things e mettetelo da parte, qui si ha davanti qualcosa di completamente differente. La paranoia, il senso di colpa, la violenza, assistiamo con apprensione alla discesa del giovane in questo vortice buio. I nostri occhi però sono quelli di Zach, che assiste con impotenza alla perdita del suo amico, che si trasforma in qualcuno che non riconosce più. Di sicuro un incidente traumatico, non c’è dubbio, ma la morte di Daryl ucciderà anche Josh, senza che lo stesso se ne accorga. Non perdetevi Super Dark Times.
10 film del 2017 ingiustamente ignorati.
Memoir of a Murderer di Woh-shin Yun (2017)
Byeng-soo è un vecchio signore che soffre di Alzheimer, l’uomo ha una figlia di nome Eun-hee. Nel passato di Byeng-soo si nascondono oscuri segreti: dopo aver ucciso suo padre da giovane, l’uomo si è convinto che esistano persona che meritino di morire. Fu così che comincio ad uccidere persone indegne per seppellirle poi in un bosco di bambù. Questo fino all’insorgenza della sua malattia. La patologia peggiora sempre più, Byeng-soo si ritrova spesso spaesato in giro, senza sapere come ci è arrivato. Così inizia ad utilizzare un registratore per scandire la sua quotidianità . La città è scossa dagli omicidi di due donne. Cosa pensare di Byeng-soo dato il suo passato, che non ricorda dove è stato nemmeno un’ora prima?
Non si può non pensare alla somiglianza del titolo con il film Memoir of a Murder di Bong Joo-ho, capolavoro dei primi anni duemila. Le due opere però hanno diversi punti in comune, la provenienza geografica ed anche il thriller ben costruito. L’intreccio della sceneggiatura è audace: un serial killer che ha smesso di colpire a caccia del colpevole delle nuove vittime. L’uomo scoprirà che il male si insinua anche nei posti più insospettabili. Il film è basato sul romanzo best seller di Kim Young-Ha. Non perdetevi questa audace proposta dalla Corea.