I 10 Film che esplorano le metà oscura del Sogno Americano [LISTA]

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Wall street – Oliver Stone (1987)

 sogno americano

Il regista Oliver Stone, dopo aver appena criticato la polizia straniera americana con Salvador e l’esercito e la guerra in Vietnam con Platoon, ore volge il proprio sguardo verso un altra colonna portante del sistema America: il pilastro economico. Il film segue una vicenda persona di ascesa e caduta, in maniera piuttosto tradizionale. La parabola, da straccione a ricco di Bud Fox, interpretato da Charlie Sheen. Un giovane agente di cambio di umili origini, che cade sotto il gioco manipolatore di Gordon Gecko, una leggenda di Wall Street, che gli insegna ad avere successo, a qualsiasi costo. Presto, la colpa di Bud lo raggiunge e lui deve scegliere tra il successo e la sua coscienza.

Wall street rappresenta la storia di Bud, questa è la storia del suo sogno americano. Abbraccia il potere e la ricchezza che viene incoraggiato nell’America degli anni ’80.  Il film non è solo un racconto morale di un uomo, è una vera e propria analisi del lato negativo del sogno americano.

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Nightcrawler – Dan Gilroy (2014)

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Come Louis Bloom, Jake Gyllenhaal offre una delle sue esibizioni più potenti e raccapriccianti. Ispirato al lavoro dei fotoreporter criminali di Los Angeles. Bloom, affascinato dal lavoro, compra una macchina fotografica economica e uno scanner della polizia, sperando di entrare nel mondo del giornalismo criminale. Uomini del genere arrivano sulle scene di incidenti automobilistici, invasioni domestiche, rapine e omicidi, per poi vendere il filmato alle stazioni locali, alla disperata ricerca di soldi facili. Sono parassiti.

Bloom è un personaggio estremamente negativo, viscido. A parte il suo comportamento inquietante e quasi distaccato, questo è un uomo che approfitta del suo partner, manipola le scene del crimine e addirittura estorce i favori sessuali degradanti dalla sua produttrice Nina, Rene Russo. Quel che è peggio è che Bloom se la cava bene. Si sottrae alla giustizia e allarga la sua attività, assumendo una squadra di “stagisti”.

 

Il cacciatore – Michael Cimino (1978)

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Altro aspetto ricorrente e fondamentale del sogno americano è la comunità. L’importanza di tale dimensione è mostrata ne Il cacciatore, che rappresenta la vita in una piccola comunità della Pennsylvenia, scandita da certi ritmi e rituali. La cui vita è sconvolta quando gli uomini della città si arruolano e partono per la guerra del Vietnam. Il Vietnam ha influenzato la psiche dell’intera città. Questa è una comunità ferita, la scena finale in particolare enfatizza quest’idea quando i sopravvissuti si uniscono nel loro bar locale, alla morte di Nick cantando “God Bless America”. Molti dei cittadini di Clairton sono o immigrati o figli di immigrati, che arrivarono credendo che se avessero lavorato duramente, l’America avrebbe provveduto a loro.

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La guerra del Vietnam fu un colpo devastante per gli Stati Uniti, un senso di perdita e tradimento increspato in tutta la società, che impiegò anni per riprendersi. Il cacciatore pone al centro della propria retorica questa discesa spirituale, trattandola  dal punto di vista di una comunità.