Tutti i film di Christopher Nolan dal peggiore al migliore

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9) Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno (2012)

film di Christopher NolanNella trilogia dedicata a Batman c’è, in ogni film, una tematica di fondo cara al personaggio e che fa da fil rouge a tutta la trama.

Se nel primo film, Batman Begins, il topos è quello delle origini e dell motivazioni che hanno spinto Bruce Wayne a diventare Batman; nel secondo, Il Cavaliere Oscuro, invece, il tema principale è la follia e la natura borderline del mondo dell’uomo pipistrello.

Nel terzo ed ultimo capitolo, titolare dell’ottavo posto in questa classifica, Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno, il filo conduttore è uno ed uno solo: la Politica.

Soprattutto negli ultimi decenni di storie cartacee, il tema politico e sociale è stato ampiamente sviluppato all’interno del mondo di Batman, facendo emergere, in questo modo, un aspetto più reale e contemporaneo.

Lo stesso Bane, che nel passato era ritratto come un rozzo e stupido tirapiedi, è diventato negli ultimi anni un pensatore politico con idee e principi personalissimi.

Per questo motivo, la scelta di Nolan di puntare su questo villain (eccellente l’interpretazione di Tom Hardy) non è affatto casuale, ma poggia interamente sull’evoluzione che i fumetti hanno prodotto sui personaggi di Gotham.

La svolta realistica del film quindi si giustifica grazie a tali motivazioni e sembra naturale che sia dia poco spazio al supereroe e di più all’uomo. Come naturale appare la genesi di Robin, che in tale contesto, un’ origine classica, avrebbe stonato con gli intenti del regista.

Tali espedienti rendono il terzo capitolo della trilogia un film atipico, che spiazza lo spettatore. Per questo motivo, il film ha diviso il pubblico, pur ricevendo sostanzialmente critiche molto positive.

In molti non ne hanno apprezzato l’impronta marcatamente realistica, alternata a situazioni prettamente legate ad una azione di tipo supereroistica. Ne risulta un film diviso tra due mondi, quello reale e quello fumettistico.

Tale approccio, pur essendo presente anche nei capitoli precedenti, ne Il Ritorno, viene portato ad un estremismo tale, che solo chi legge Batman può carpire la natura e l’origine di tale idea di fondo.

Il risultato finale è un buon terzo capitolo, pur notando che l’unione estrema tra due mondi così differenti, quello reale e quello fumettistico, crea alcuni danni alla solidità della sceneggiatura e ad alcune scene, che se fossero state dedicate di più a Batman, probabilmente, avrebbero accontentato maggiormente una certa parte di pubblico.

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Pur essendo inferiore ai capitoli precedenti, Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno resta un film affascinante a netto dei difetti che lo contraddistinguono. E poi, la scena iniziale vale già il prezzo del biglietto.

A cura di Luca Varriale

 

8) Batman Begins (2005)

batman begins

Al settimo posto di questa classifica, troviamo il primo capitolo della trilogia dedicata al Cavaliere Oscuro, ovvero Batman Begins.

Quest’ultimo, uscito nelle sale di tutto il mondo nel 2005, contribuì ad accrescere la fama di Christopher Nolan, e gli permise di arrivare ad un tipo di pubblico che fino ad allora, il regista, non aveva ancora affrontato.

La scelta fu coraggiosa, presa in un periodo –il primo lustro del nuovo millennio– in cui i Cinecomics vivevano in una sorta di limbo, diviso tra vecchi e fortunati fasti (i Batman di Burton e la saga di Superman) e tremendi flop (Daredevil, Catwoman, i Fantastici 4, per citarne alcuni), intervallati, questi, da ottimi prodotti come HellBoy di Del Toro.

In questo assoluto disequilibrio, a brillare nei primi anni 2000 fu sicuramente la trilogia dedicata a Spiderman ad opera di Sam Raimi (buona, invece, quella dedicata agli X-Men firmata Bryan Singer).

La trilogia di Raimi dimostrò che i film sui supereroi potevano ancora dare decisamente qualcosa al mondo del cinema di intrattenimento, e spianò le porte –teoricamente, visto che sono produzioni diverse– a quello che poi diventerà uno dei progetti più ambiziosi della storia del cinema di evasione: il Marvel Cinematic Universe.

A cavallo tra queste due fasi, tra gli ottimi prodotti dedicati ai supereroi, va sicuramente inserita la trilogia dedicata a Batman targata Christopher Nolan.

Pur tra alti e bassi, il regista di Interstellar, riuscì a donare nuova linfa al genere e a costruire un mondo, che per struttura e poetica, si distinse pienamente dagli altri Cinecomics –compreso quelli di Raimi–creando così un contraltare che esprime efficacemente le profonde differenze che intercorrono tra il mondo Marvel e il mondo DC.

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Quando si guarda la trilogia, una delle cose che subito si notano è il sentimento che ha portato alla costruzione di tale imponente progetto, ossia l’Amore, l’amore che nutre Christopher Nolan per il personaggio, il mondo e tutto ciò che Batman rappresenta, sia nel fumetto che nella cultura di massa.

Il lavoro fatto dal regista è palesemente permeato da più di settant’anni di storie, risultandone non solo un omaggio riuscito ma, soprattutto, una summa lodevole di cosa è stato il Cavaliere Oscuro per più di mezzo secolo.

Esempio più lampante di ciò che sosteniamo è proprio il primo capitolo della saga. Batman Begins è il cuore della trilogia, lo sguardo sognante del ragazzo che legge gli albi e li fa suoi, è la base su cui si costruisce il tutto, e che poggia sui sentimenti più caratteristici e classici del supereroe di Gotham: vendetta, autodisciplina, giustizia e malinconia. Ne risulta un film avvincente, finemente girato e con un aplomb profondamente unico.

Pur essendo superato, di gran lunga, in termini puramente cinematografici, dal secondo capitolo, ovvero Il Cavaliere Oscuro, Begins riesce comunque a mantenersi ad un livello alto, grazie alla sua brillante introduzione e costruzione del personaggio Batman (va detto, anche grazie alla rinascita del personaggio portata avanti da Frank Miller qualche decennio prima).

Pertanto, Batman Begins va di diritto nell’olimpo dei film dedicati ai supereroi, grazie soprattutto, come abbiamo detto, al suo essere vicino ai sentimenti più classici del personaggio creato da Bob Kane.

Tale approccio verrà mantenuto anche nei capitoli successivi, ove Nolan esplorerà altre vie calpestate dall’uomo pipistrello, improntando il secondo e il terzo su altri topoi cari alle storie cartacee.

Per tornare a Batman Begins, e con questo concludiamo il nostro trafiletto, bisogna dire che il settimo posto sembra più che giustificato, poiché i titoli che troverete nelle posizioni  alte ci sembrano più caratterizzanti l’arte ed il pensiero di Christopher Nolan, dal momento che appaiono libere dal peso e dalla storia di un personaggio iconico costruito quasi in un secolo di storia, plagiato e strutturato da centinaia di mani e menti diverse.

A cura di Luca Varriale