Colin Farrell: “La sceneggiatura di The Killing of A Sacred Deer mi ha subito nauseato”

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L’acclamato regista Yorgos Lanthimos sa come catturare il suo pubblico, oramai al suo quinto lavoro si conferma autore di grande originalità e potenza. Il suo film d’esordio, Dogtooth era un disturbante viaggio all’interno di una famiglia in cui i genitori/padroni tengono i figli sottovetro, prigionieri inconsapevoli a cui è negata ogni conoscenza del mondo e ogni consapevolezza di sé. Seguito subito dopo con l’impegnativo Alps dove viene affrontato il tema dell’elaborazione del lutto, trattato in maniera freddissima, alternando toni sadici e grotteschi. Poi è il momento di The Lobster, dove torna a colpire con un’altra gelida e folgorante distopia, un apologo agghiacciante sulle relazioni, ambientata in una società imperniata sulla vita di coppia tra persone simili e una contro-società di single massimalisti.

E quest’anno, fresco di uscita nelle nostre sale, è arrivato The Killing of a Sacred Deer (Il Sacrificio di un Cervo Sacro) dove il regista greco si è ricongiunto con il protagonista di The LobsterColin Farrell. Nel film quest’ultimo interpreta un chirurgo di estrazione alto borghese che subisce assieme alla moglie Anna (Nicole Kidman), e ai loro due bambini, Kim e Bob (Raffey Cassidy e Sunny Suljic) una vendetta da parte di uno strano ragazzo (Barry Keoghan) con cui è venuto in contatto il padre anni prima in circostanze drammatiche derivate dalla dipendenza da alcol.

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In una recente intervista Farrell ha rivelato un piccolo particolare. Il protagonista definisce il film: “più enigmatico di The Lobster, ci sono così tante interpretazioni possibili di questo film, ma Yorgos è così diretto, così cinico nella sua regia. Penso che lui sia veramente un maestro, e non uso spesso questa parola“. L’attore ha continuato poi aggiungendo: “Il film è ambientato nel mondo contemporaneo, in America, ma nel contempo c’è questa sensazione di malessere in tutte le interazioni e le cose che accadono. È stato snervante e mi sono sentito nauseato dopo aver letto la sceneggiatura“.

Il film è un dramma psicologico che pesca nella tragedia greca, ma rimane profondamente horror nell’essenza, nero come la pece, tra una rappresentazione rivoltante della borghesia USA, The Killing of a Sacred Deer è un thriller con elementi soprannaturali che racconta la storia del chirurgo Steven, interpretato dallo stesso Farrell, che prende sotto la sua ala protettiva un adolescente. Quando le azioni del giovane diventano sempre più sinistre e morbose, la vita ideale di Steven inizia a cadere a pezzi tanto da essere costretto a compiere un impensabile sacrificio per ricomporre la sua esistenza.

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