Hollywood: un nome che riassume in sé l’essenza più alta del cinema.
Quella che viene definita come la mecca del cinema, è la meta più ambita, agognata da chi sogna di diventare un attore, regista, produttore di successo.
Se il mondo di Hollywood rappresenta l’indiscussa punta di diamante dell’industria cinematografica mondiale, tuttavia non sono trascurabili i casi oscuri che l’hanno letteralmente sconvolto.
Ecco qui 5 fra gli episodi più macabri e disturbanti che hanno sconvolto Hollywood e le sue star.
L’oscuro suicidio di David Carradine
Divenuto celebre grazie al ruolo da protagonista nella serie televisiva Kung Fu, David Carradine è passato alla storia per il ruolo di Bill nella fortunata saga tarantiniana di Kill Bill.
Nel giugno del 2009 Carradine si trova a Bangkok per le riprese del suo ultimo film Stretch, quando, un mattino, una cameriera scopre il suo corpo esanime nella suite room 352 del Park Nai Lert Hotel dove l’attore alloggiava.
Carradine si sarebbe impiccato utilizzando la corda di una tenda e il suo corpo è stato rinvenuto seminudo nell’armadio della sua stanza. Secondo le indagini della polizia thailandese, dunque, quello di Carradine è stato un suicidio, considerata anche la mancanza di segni di effrazione o colluttazione in camera.
David Carradine è stato probabilmente vittima di un gioco auto-erotico finito male. Il corpo dell’attore è stato trovato con una fune al collo e una intorno all’organo sessuale, legate insieme ed entrambe appese all’armadio. Carradine potrebbe così essere morto in seguito alla masturbazione.
L’episodio ha inevitabilmente sconvolto i colleghi con i quali lavorava al film Stretch, di Charle De Meaux, che notando la sua assenza a cena, lo avevano chiamato più volte senza ricevere risposta. Nonostante questo, nessuno si era preoccupato più di tanto, ritenendo che Carradine fosse andato già a dormire e non potendo immaginare il luttuoso evento accaduto.
La tragica morte di Brandon Lee
Fatalmente legata a quella del padre Bruce per le circostanze molto simili in cui è avvenuta, la morte di Brandon Lee è ricordata come una delle più tristi e beffarde nella storia di Hollywood.
31 Marzo del 1993. Dopo due mesi di lavoro, sul set de Il Corvo, viene girata la scena in cui il protagonista Eric Draven, interpretato da Lee, viene ferito da un proiettile esploso dalla pistola di Funboy.
Il colpo sparato dall’attore Michael Masee era a salve, ma il frammento di un’altra cartuccia utilizzata nelle precedenti riprese era rimasto in canna. A causa del poco tempo a disposizione, infatti, alcuni membri della troupe avevano acquistato dei veri proiettili, rimuovendo però la polvere da sparo. Tuttavia uno dei proiettili rimase bloccato all’interno della canna per una carica debole.
Fu così che durante le riprese di questa tragica scena, bastò una carica a salve per far esplodere il proiettile rimasto bloccato nella canna, che colpi Brandon all’addome.
Il regista Alex Proyas, non comprendendo cosa fosse successo, si disse pienamente soddisfatto dalla scena e chiese di girarne un’altra solo per sicurezza. Brandon però non si alzò dal suolo su cui si era accasciato e fu così che tutti, in primis Eliza Hutton, fidanzata di Lee, piombarono in un silenzio tombale.
Brandon Lee fu trasportato all’ospedale più vicino, dove morì di lì a poco, per una morte dichiarata accidentale.