“Non mi sta bene quello che sta succedendo”, ha detto l’attore. Intanto James Gunn si scusa: “Sarò una persona migliore”
Il licenziamento di James Gunn ad opera degli studios Disney è materia del grande dibattito del momento. La storia so far: in seguito ad una serie di dichiarazioni fortemente critiche nei confronti del presidente Donald Trump, il regista americano era da qualche tempo finito nelle mire di varie personalità dell’alt-right americana (la famigerata “destra social” delle campagne diffamatorie, dei meme e dei fake provocatori). L’impegno ha pagato, e ieri il teorico complottista Mike Cernovich è riuscito a recuperare una serie di tweet fortemente “scorretti” ad opera di James Gunn, risalenti al suo periodo di umorista e scrittore presso la Troma Entertainment di Lloyd Kaufman. Battute e freddure di classica blue comedy, ovviamente impresentabili per un creativo stipendiato dalla Walt Disney (presso la quale Gunn ha sviluppato e diretto il progetto Guardiani della Galassia). Detto fatto, la compagnia di Burbank si è scusata con il proprio pubblico e ha licenziato in tronco Gunn, reo di “non essere più compatibile con i valori dello studio”.
Dopo una prima fase di comprensibile confusione, durante la quale il regista ha cancellato il proprio profilo Twitter, è arrivata la fase delle scuse e delle reazioni. Parlando con Entertainment Weekly, James Gunn ha avuto modo di elaborare una più complessa giustificazione, qui riportata:
Le mie parole, risalenti a quasi dieci anni fa, erano un fallimentare tentativo di apparire provocatorio. Da diversi anni ne sono pentito – non solo perché stupide, non divertenti, insensibili e non certo provocatorie come speravo, ma soprattutto perché non riflettono più la persona che sono da diverso tempo.
Nonostante tutto il tempo trascorso, accetto comunque la decisione d’affari presa oggi. Anche dopo tutti questi anni, mi assumo piena responsabilità per il mio comportamento di allora. Ciò che posso fare ora, oltre che offrire le mie più sincere scuse, è essere la persona migliore che posso: comprensiva, aperta, dedita alla parità, e più consapevole delle mie dichiarazioni e dei miei doveri nei confronti del discorso pubblico. Alla nostra industria e oltre, offro ancora le mie più sincere scuse. Vi voglio bene.
Contemporaneamente, le prime prese di posizione all’interno dello show business appaiono vicine a Gunn. A prendere la parole per primo è stato Dave Bautista, tra i volti principali della saga dei Guardians e grande amico del regista. “Avrei molto da dire,” ha scritto l’attore e wrestler, sempre su Twitter. “James Gunn è una delle persone più amabili, premurose e buone che abbia mai conosciuto. Ha commesso degli errori, come abbiamo fatto tutti. Non mi sta affatto bene quello che gli è stato fatto.”