Tom Hardy a ruota libera sul suo primo ruolo da protagonista assoluto in un cinecomic. “Venom è un eroe e un anti-eroe, un clown tragico”
La prolungata assenza di Tom Hardy nel pantheon dell’industria americana era un vuoto che presto o tardi sarebbe stato colmato. Da sempre legato a ruoli e produzioni più ostici, il divo britannico aveva sempre declinato le offerte di mettere la faccia come protagonista in un blockbuster americano per famiglie. Questo fino allo scorso anno, quando la Sony ha ufficialmente lanciato la produzione del suo Venom: dedicato all’iconico villain dell’universo Spiderman (passato nel frattempo in mano alla Disney e dunque assente dal film), il film debutterà questo autunno, con Hardy nel doppio ruolo di Eddie Brock e del simbionte, e un Rated-R che non fa che aumentare le aspettative dei fan.
In un intervista ad Entertainment Weekly, lo schivo attore inglese ha per la prima volta avuto modo di motivare le proprie scelte, l’interesse per il progetto e per il personaggio del titolo. “Tra tutti i personaggi Marvel, Venom per me ha l’aspetto più figo“, ha raccontato Tom Hardy alla rivista. “Lo so, suona superficiale! Ma mi piace quel tipo di swag ostentato, l’atteggiamento sfacciato. In più c’è questo elemento da clown tragico, che è divertente e in linea con il tipo di lavori che ho fatto.” Eddie Brock, nel fumetto come nel film, entra in contatto con un’entità aliena capace di alterarne la forza fisica e la personalità, trasformandolo nel sanguinario mostro del titolo: “C’è qualcosa di buffo nel ricevere un dono che si rivela essere tragico. E’ un superpotere che non vuoi, e che ami allo stesso tempo. Lo fa sentire speciale, un eroe e un anti-eroe insieme.”
Non sarebbe un ruolo per Tom Hardy se non ci fossero di mezzo trasformismi, maschere, alterazioni fisiche e vocali. Quest’ultimo elemento è centrale in tutta la produzione dell’attore, e lo sarà per Venom: “Sarà una cosa alla Ren & Stimpy, hai presente?“, ha spiegato riferendosi all’iconico cartoon anni ’90. “Avranno voci differenti. Ho sempre immaginato Venom come una sorta di donnaiolo alla James Brown, mentre Brock dovrebbe essere il classico uomo comune. Che però erediterà questo nuovo ego, gigantesco, mostruoso. E in più c’è questa questione dello strappare teste a morsi, che ecco… non è ciò che ti aspetti da, metti, Capitan America mentre pesta un delinquente.”