La pornostar finisce in manette, l’avvocato accusa (indirettamente) Donald Trump.
L’attrice Stormy Daniels è stata recentemente arrestata in un locale notturno dell’Ohio in seguito ad un’esibizione ritenunta non a norma di legge.
Durante uno strip-tease, infatti, la Daniels avrebbe consentito ad alcuni avventori di allungare le mani. Le leggi attualmente in vigore in Ohio vietano però a chiunque non sia un membro di famiglia di toccare una ballerina nuda o semi-nuda. Una norma che, secondo gli agenti intervenuti, doveva esser fatta rispettare dalla stessa Daniels.
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A divulgare la notizia è stato l’avvocato della pornostar, Michael Avenatti.
Just rcvd word that my client @StormyDaniels was arrested in Columbus Ohio whole performing the same act she has performed across the nation at nearly a hundred strip clubs. This was a setup & politically motivated. It reeks of desperation. We will fight all bogus charges. #Basta
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Alla base di tali sospetti ci sarebbero le rivelazioni fatte da Stormy Daniels in merito alla relazione avuta con l’attuale presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Stando a quanto riportato dall’attrice, i due avrebbero avuto un rapporto sessuale nel lontano 2006.
Lo scorso marzo, l’attrice aveva dichiarato di essere stata minacciata dagli uomini di Trump, che la intimarono di non parlare più dell’accaduto. L’avvocato dell’attuale presidente ha ammesso di aver versato 130mila dollari alla Daniels in cambio del suo silenzio. Il pagamento sarebbe avvenuto nel marzo del 2016, poco prima delle elezioni.
Secondo l’avvocato della pornodiva, il pagamento potrebbe essere rubricato come finanziamento illecito per la campagna elettorale. L’accusa è stata respinta al mittente, in quanto in difensore di Trump avrebbe dichiarato di aver sborsato la cifra di tasca sua, senza consultare il suo cliente.