I Gorillaz, capitanati da Damon Albarn hanno suonato dal vivo integralmente il loro nuovo album The Now Now a Tokyo. L’evento, avvenuto il 24 giugno, è stato trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma Boiler Room. Passeranno anche in Italia il 12 luglio a Lucca.
Della loro ultima creazione avevano già pubblicato precedentemente alcuni singoli: Humility, registrata con George Benson e nel video abbiamo anche una felice collaborazione di Jack Black; Hollywood, con la collaborazione di Snopp Dogg e Jamie Principle; Fire Flies e Sorcererz.
Nonostante questi regali anticipati, la band ha deciso di performare live anche tutte le altre canzoni dell’album prima dell’uscita di quest’ultimo.
Potete recuperare la nostra recensione a riguardo proprio QUI. Come era prevedibile dai singoli diffusi, i Gorillaz tornano su un synth popmelodico e si distaccano dai loro precedenti lavori. Qui Albarn ha inserito meno parti rap, presenti solo in Hollywood con Snoop Dogg, per dedicarsi di più alle melodie. Inoltre le collaborazioni sono praticamente assenti, troviamo infatti solo quella di Snopp dogg e Jamie Principle in Hollywood e il chitarrista Benson in Humility. Questo è il loro album di maturità, dove il gruppo sembra volersi mostrare com’è realmente. Meno brani sperimentali, sul palco troviamo la vera band protagonista, che suona assieme ai loro corrispettivi proiettati sugli schermi e tra tutti spicca il nome di Damon Albarn.
Nella performance troviamo sul palco tutto il gruppo, oltre alla voce, le chitarre, bassi e ben due batterie era presente anche un coro. Hanno dimostrato maturità anche nel live, performando tutte le tracce del disco in modo perfetto. Tutte le parti strumentali e il coro erano molto presenti e creavano un sound avvolgente e ben equilibrato, tanto che anche essendo un live, le canzoni risultavano chiare al primo ascolto come se fosse il disco.
Tra tutti poi spiccava la voce di Albarn, questo disco è più suo, perfetto per tutto il concerto. Lo troviamo distaccato dal pubblico ma nei momenti opportuni sapeva renderlo protagonista, incitandolo e facendolo sentire parte integrante del gruppo. In queste canzoni sentiamo di più la sua voce reale e poche volte subisce degli effetti, perfettamente riprodotti live.
Coreograficamente colpiscono gli schermi alle loro spalle, dove vediamo intrecciarsi tra loro immagini del concerto miste ai “veri” Gorillaz e i loro video musicali. Inoltre nell’intervallo tra le canzoni apparivano scritte, pubblicate negli ultimi giorni sul loro profilo instagram, che incitavano a ballare e divertirsi assieme a frasi più emblematiche come Big Brother is Watching Youtube oppure Pop Aganda.
La loro performance rispecchia molto il disco: niente fronzoli e siparietti inutili, qui si suona bene, forte e si assiste ad uno spettacolo impeccabile.