I Soprano:può essere definito un ritorno alle origini quello del regista Alan Taylor. Il regista e produttore televisivo statunitense aveva infatti già collaborato a quella che diventerà una serie cult negli states e non solo. (QUI trovate i motivi che hanno portato allo straripante successo de “I soprano“).
Dopo averne diretto 9 episodi (che gli sono valsi tra l’altro un Emmy per la puntata 6×18), ha lavorato a “Mad Men” e al “Il trono di spade“.
Dunque una grande esperienza in cabina di regia per Taylor, ( che vanta nel suo palmarès anche un debutto alla regia del comic Movie della Marvel Thor: The Dark World ) che sembra voler tornare al centro della scena da gran protagonista con The Many Saints of Newark, un film ambientato negli anni 60′ e prequel della serie. Ritrova per questo nuovo progetto una fruttuosa collaborazione con David Chase, creatore de I soprano.
Stando alle indiscrezioni trapelate, il lungometraggio, sviluppato da Warner Bros e New Line Cinema, sarà ambientato sullo sfondo dei sanguinosi scontri nei ghetti neri nella città di Newark (che ben presto divenne simbolo della stessa segregazione razziale). Farà capolino la storica lotta tra la comunità italoamericana e quella afroamericana. Da qua sappiamo che alcuni personaggi storici della serie potrebbero far ritorno, anche se ancora non è stato specificato con esattezza chi.
Noah Emmerich, capo di Warner Bros Pictures Group, ha rilasciato un intervista in merito al ritorno della collaborazione tra Alan Taylor e David Chase dove ha dichiarato:
“David è un narratore di talento e, insieme ai nostri colleghi della HBO, siamo elettrizzati che abbia deciso di rivisitare e ampliare l’universo dei Soprano in un film”
Dunque strepitante attesa per i numerosi fans della serie di successo, che dopo un riposo di ben undici anni (la puntata finale è stata trasmessa nel giugno del 2007), torna al centro della scena con una pellicola che senza dubbio avrà parecchio da mettere in mostra per eguagliare quella che da numerosi critici è stata definita una serie tv “opera d’arte”. E, sopratutto, non ricadere nella mediocrità forzata dei classici sequel, o in questo caso prequel che non rendono il più delle volte giustizia all’opera madre.
E voi cosa ne pensate? I registi potranno stupirci nuovamente?