Manitoba – Recensione di Divorami, l’ottimo album di esordio

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Manitoba: indie pop italiano, ma quello bello.

I Manitoba sono un gruppo indie pop italiano. Indie, attenzione, non di quello che pensate. Perchè in questi anni in Italia c’è molta confusione sulle musicalità che si fanno corrispondere a questo termine. Lo stile dei Manitoba è uno stile internazionale, che non cerca di essere inutilmente cantautorale.

La componente strumentale è ben presente, è questa è la cosa importante. Si sentono le chitarre, si sentono le tastiere, un pò meno la ritmica. Ma in ogni caso, più che in molte produzioni “indie” dell’Italia contemporanea, qui la musica non è soltanto un tappeto, qualcosa che c’è perchè deve esserci.

Nei loro momenti peggiori, i Manitoba suonano come Thegiornalisti se non avessero completamente rovinato il proprio stile. Nei momenti migliori, reggono tranquillamente il confronto con i gruppi indie pop internazionali.

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In particolare Andiamo fuori, la quarta traccia, potrebbe tranquillamente essere un ottimo singolo da radio, con la sua atmosfera funk e accattivanti chitarre stile 1996. Certamente, preferiremmo sentire in radio questa canzone dei Manitoba, che una qualunque cover malfatta dei Maneskin. Anche Mosche, la traccia numero sette, si fa notare per un ritornello funky di sicuro appeal.

Il resto di Divorami, il loro album, è un indie pop influenzato dal synthpop, e altro ancora. Momenti dream pop si alternano ad accenni di Spoon e Modest Mouse, influenze forse pensate, forse casuali.

Insomma, un incontro di stili sotto il segno dell’indie che tuttavia riesce a non essere banale, ripetitivo, o “Calcuttesco”. Un disco da sentire, un gruppo da ascoltare, canzoni (ci auguriamo) da passare e ripassare in radio.

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Genere: Indie
Anno pubblicazione: 2018