Dave Matthews Band – Recensione di Come Tomorrow

Dave Matthews
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La Jam band statunitense torna in studio per un nuovo lavoro: ennesimo grande album o passo falso?

Non usciva un loro album in studio dal lontano 2012 con Away from the World e l’assenza iniziava a farsi sentire. All’improvviso Dave Matthews e compagnia escono allo scoperto e confezionano Come Tomorrow. Al suo interno possiamo da subito riconoscere alcuni brani già suonati dalla band (o da Dave nelle sue performance acustiche con Tim Reynolds) negli ultimi anni di tour live. Pochi giorni fa vi abbiamo avvisati dell’uscita del nuovo album a ridosso di un periodo nero per un membro della band.

La donna al centro del mondo.

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L’intero album si concentra sul gentil sesso in ogni sua sfaccettatura. I testi si soffermano sulla nascita, l’evoluzione e la crescita della donna e tramite la donna. Un percorso formato da legami che conducono alla risalita da periodi neri o dal gusto puramente emozionale, l’amore da parte di una donna e verso di essa. Un amore verso il ricordo di una figlia che nasce e cresce di Samurai Cop (Oh Joy Begin) o di fronte a una donna quasi divina come in She.

Ma il disco come suona?

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Una domanda che potrebbe rivelarsi complicata a primo acchito perché il nuovo disco dei Dave Matthews Band prende una strada diversa rispetto agli ultimi due album in studio. Con Away From the World e Big Whiskey and the GrooGrux King la band aveva preso una deriva, un’evoluzione, più tendente al rock, con una chitarra elettrica dalla notevole presenza. Quest’ultimo lavoro si orienta verso sonorità più pop e leggere. Questo però non vuol dire che le notevoli fantasie compositive e le evoluzioni tecniche siano messe da parte.

L’intero album è sempre costruito intorno alle infallibili ritmiche di Carter Beauford che assicurano una base compositiva ineguagliabile. Certo è che in tutto il progetto si dà meno spazio alle sezioni jam e agli assoli dei vari strumenti rispetto ad altri album passati. La voce di Dave Matthews è la vera protagonista e possiamo trovare ottime parti tecniche in canzoni come That Girls is You e Black and Blue Bird.

Una volta avviato l’album ci ritroveremo alla fine senza la minima fatica. Questo può farlo categorizzare come lavoro troppo semplice al primo ascolto ma a ogni nuova riproduzione ci farà scoprire suoni e composizioni lasciate indietro durante l’ascolto generale. Il disco suona bene, molto bene quindi. La cura quasi maniacale dedicata a ogni traccia lo rende un lavoro quasi perfetto a livello produttivo.

La Dave Matthews Band ci consegna di nuovo un grande album.

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Di fronte a gruppi storici come questo, in grado di riempire Central Park come nulla fosse, le aspettative sono immense e si rischia di farle crollare con un disco al di sotto di esse. Dave Matthews e soci riescono ancora a distinguersi per il loro mix di fusion, rock e pop, un’alchimia in grado di catturare l’udito di molte persone senza scontentarne nessuna. Un’impresa capace a poche band al mondo.

https://open.spotify.com/album/7amhD2hPLf3ROk9LimNg72

Dave Matthews
Genere: Fusion, Alternative Rock
Anno pubblicazione: 2018