Quentin Tarantino criticato per aver scelto Emile Hirsch per il suo Once Upon a Time in Hollywood. L’attore è stato accusato da Jameela Jamil, di aver strangolato una donna.
Una storia che ha dell’incredibile e vede Tarantino criticato per le sue scelte di casting, nonostante l’annuncio, proprio di questi giorni, delle entrate nel progetto di Al Pacino, Dakota Fanning e James Mardsen.
Jameela Jamil (The Good Place) ha accusato fortemente la scelta di includere Emile Hirsch nel cast del nono film di Tarantino. Si parla di una ragazza strangolata fino ad aver perso i sensi. Ecco di seguito le dichiarzioni:
“Bene. Emile Hirsch ha strangolato la mia giovane amica fino a farla svenire al Sundance Film Festival di fronte a decine di testimoni (ed è stato condannato), ma Tarantino lo ha appena scelto per il suo film. Grosso caso di privilegio per essere un uomo bianco e ricco, eh? Bene. Bene.” E ha continuato in un Tweet “Ha dovuto fare tre anni di terapia per disturbo da stress post traumatico e non ha mai pagato per le cure, non si è neanche mai scusato.”
Il fatto risale al 2015, quando, durante una festa Hirsch ha aggredito Daniele Bernfeld, executive della Paramount. Il ragazzo si è dichiarato colpevole, anche se sotto effetto di droghe pesanti che gli hanno fatto dimenticare il gesto. È stato incarcerato per 15 giorni, condannato a offrire 50 ore di servizi civili ed ha dovuto pagare una multa di 4750 dollari.