Dopo oltre 40 anni dall’inizio della lavorazione, The Other Side of the Wind, il film mai concluso del Maestro Orson Welles potrebbe essere pronto alla distribuzione.
Dopo l’acquisizione dei diritti ed il finanziamento della post produzione da parte del colosso Netflix, il team capitanato da Frank Marshall (già produttore di film come I predatori dell’arca perduta di Steven Spielberg, Chi ha incastrato Roger Rabbit? di Robert Zemeckis e, più recentemente, Sully di Clint Eastwood) ha concluso la lavorazione all’opera ultima di Orson Welles. Il film potrebbe vedere la luce, finalmente, già alla prossima Mostra del Cinema di Venezia, dopo esser stata rifiutata dal Festival di Cannes.
L’operazione di Marshall ha richiesto anni per poter essere conclusa. Tra i vari problemi vi erano quelli economici e la massiccia quantità di pellicola da visionare e montare. Il film, girato tra il 1970 ed i 1976, è stato scritto dallo stesso Welles e da Oja Kodar, la sua ultima compagna. Racconta la storia di un leggendario regista che, dopo anni di silenzio, è pronto a tornare con la sua ultima, estrema ed esplicita opera a basso budget. Durante la lavorazione, però, il regista si innamora dell’attore che ricopre il ruolo di protagonista. L’ultimo film di Welles, dunque, si pone come riflessione sull’omosessualità ma anche sul cinema. The Other Side of the Wind, dunque, sarebbe un viaggio nella mente del Welles-regista, nel quale assistere alla sua visione del rapporto tra regista e attore, oltre che tra uomo e Dio.