Al Primavera Sound 2018 di Barcellona un’altra giornata a ritmo di musica è appena trascorsa, e la Scimmia ha nuove proposte musicali da offrire ai suoi lettori e ascoltatori.
Se vi siete persi la nostra prima parte del racconto, con una ricca descrizione della carriera del nostrano produttore e dj Populous, la trovate qui.
In uno spazio immenso, una folla di oltre 70.000 spettatori (soprattutto italiani e inglesi) è accorsa per assistere a decine di performance che si sono susseguite fino alle prime luci dell’alba.
Dopo i concerti dei ben noti Björk, Mount Kimbie, Nick Cave And The Bad Seeds, molti altri validi artisti si sono esibiti.
Vi raccontiamo i nostri preferiti.
Ezra Furman
Uno dei più empatici, astuti e intercettabili artigiani e interpreti del pop alternativo emersi negli ultimi anni. Ascoltate il suo ultimo album, Transangelic exodus, per comprendere perché lo stesso Furman lo abbia definito “una saga da fuorilegge queer”.
Ezra Furman spazia tra rock, pop, una spruzzata di hip hop e una sbandierataidentità “genderfluid” che rendono le sue canzoni originali e coinvolgenti.
La musica di questo giovane di Chicago ha un fascino struggente e le sue parole esprimono al meglio una voce unica e una personalità non certo da meno, che ha ben dimostrato ieri sul palco del Ray Ban.
Per chi non le conoscesse, le Warpaint sono un gruppo di musica sperimentale e art rock completamente al femminile, proveniente da Los Angeles.
Con carisma ed energia da vendere, Emily Kokal, Theresa Wayman, Jenny Lee Lindberg e Stella Mozgawa galleggiano come sirene in un universo malinconico e creativo, e non hanno paura di andare avanti.
Buttatevi tra le loro braccia.
Shanti Celeste
Dal natio Cile all’Inghilterra, fino a Berlino e ora sul palco Desperados del Primavera Sound; questa giovane artista dell’elettronica è rinomata per la sua iperattività.
Le sue melodie eteree sono l’unico continuum in una produzione mutante che si muove tra la house e i ritmi spezzati nella techno orbitale.
Provate a fermarla.
The War on Drugs
Gruppo indie rock della Pennsylvania, The War on Drugssono un luogo, un’idea, un incantesimo, specialmente dopo la svolta segnata dall’album Lost In The Dream.
Godetevi il mondo onirico di una band dalle evidenti e numerose influenze, che pure riesce a sembrare così unica e inimitabile.
Sognate.
James Holden & The Animal Spirits
Sicuramente il gruppo che ci ha colpiti maggiormente in questa giornata di Primavera, con una performance che è al contempo un’esperienza sonora e visiva meravigliosa.
L’inglese James Holden (noto ai più per il remix Sky was Pink di Nathan Fake) ha viaggiato ed esplorato molto, prima di unirsi ad un ensemble jazzy con trame della musica africana, The Animal Spirits.
Il risultato di questa coesione è semplicemente eccezionale.
Insieme, James Holden e The Animal Spirits rendono la musica elettronica come negli anni Cinquanta: registrata dal vivo, con tutti nel studio e senza trucchi di post produzione. Inventare il passato per scoprire il futuro.
Pura goduria.
Sylvan Esso
Amelia Randall Meath e Nicholas Sanborn, due nomi, una certezza.
Duo elettronico e indie-pop del North Carolina dal sorriso ed energia perenni, ieri sera i Sylvan Esso hanno fatto tremare il palco per 45 minuti, con le loro canzoni sull’amore che sembrano scritte proprio per TE, perfette sia da condividere con qualcuno che da godere in solitudine.
Scatenatevi.
Nils Frahm
Assistere alla performance di questo compositore tedesco dal talento eccezionale è stato di certo il modo perfetto per concludere la nostra giornata al Primavera Sound.
Una folla attonita e stupefatta ha assistito ieri al concerto in notturna di questo artista unico.
Più che concerti, le performance di Nils Frahm sono infatti bolle spazio-temporali, fatte di pianoforti, tastiere e sintetizzatori perfettamente condotti.
Lasciatevi condurre dal maestro.
Un lungo weekend di musica è alle porte, rimanete sintonizzati con la Scimmia per ricevere nuove chicche dal festival musicale migliore della primavera!