Associazione Genitori ha richiesto a Netflix di rimuovere la serie 13.
La seconda stagione ha scaturito le ire dell’ Associazione Genitori, che hanno prontamente richiesto al network di cancellare la serie e di rimuovere le stagioni disponibili.
La rappresentazione del suicidio e le aggressioni sessuali presenti nella prima stagione (come parlavamo qui)
avevano smosso l’organizzazione, che aveva già tentato di cancellare la serie dopo la messa in onda della prima stagione. Ovviamente senza successo.
Stavolta l’ associazione torna alla carica esortando di non ordinare un terza stagione e di cancellare le prime due già disponibili sulla piattaforma. Di seguito la dichiarazione:
“Stiamo inviando un avvertimento sulla seconda stagione di Tredici di Netflix. Invitiamo la società a rimuovere la serie per intero a causa dei contenuti potenzialmente dannosi.”
!!SPOILER!!
In questa seconda stagione, infatti ci sono stati episodi dalla forte carica emoitiva. Dopo il suicidio di Hanna, si è vista una violenta aggressione sessuale che ha poi scatenato una cospirazione per compiere una sparatoria a scuola. il creatore della serie Brian Yorkey ha sempre difeso le sue scelte di parlare di eventi scomodi, ma che purtroppo succedono anche se ci sentiamo a disagio nel parlarne:
“Abbiamo studiato il più possibile. Come con tutte le cose della serie, la nostra speranza era che potessimo rappresentare onestamente l’esperienza e che i nostri spettatori, attraverso l’esperienza, potrebbero imparare di più e avviare più conversazioni su questi temi”.
Di fronte alle lamentele dell’ Associazione Genitori, Netflix ha deciso di segnalare con un avvertimento prima degli episodi, per mettere in guardia sul contenuto violento che gli spettatori affrontano. L’organizzazione segue questa strada dietro altre serie che mostrano la violenza nel piccolo schermo come per esempio The Walking Dead e Scandal.