Questo pezzo fu scritto originariamente da Charles Manson, ed inserito come ghost track nell’album di cover The Spaghetti Incident? (1994) da Axl Rose, il quale già in più occasioni si era detto un ammiratore del celebre assassino. Proprio per questo motivo, secondo la tracklist del disco la cover “non esiste” ufficialmente, anche se naturalmente è possibile ascoltarla.
6. The Stone Roses – The Foz
The Foz è ufficialmente la traccia numero 90 dell’album Second Coming degli Stone Roses. Love Spreads viene infatti seguita da 77 tracce di silenzio, della durata di quattro secondi ciascuna. La canzone segue un specie di melodia giocosa suonata con vari strumenti, portata avanti tra versi e interruzioni. Successivamente, altre tracce di silenzio portano il numero totale delle canzoni del disco a 99.
7. Radiohead – Untitled in Kid A
Una traccia segreta è presente anche nel celebre Kid A dei Radiohead, e inizia al minuto 4:17 di Motion Picture Soundtrack, l’ultima canzone del disco. Si tratta semplicemente di una breve digressione strumentale, di carattere elettronico/ambient, che tuttavia chiude degnamente un disco particolare come Kid A.
8. Pearl Jam – Master/Slave
Questa ghost track si può sentire al minuto 5:20 di Release, canzone di chiusura del famoso album Ten (1991). Si tratta del pieno sviluppo dello stesso strumentale molto delicato e psichedelico che si può udire all’inizio del disco, prima di Once. Master/Slave si presenta come una canzone particolarmente sperimentale per i Pearl Jam, specie quelli del primo periodo, ed è perciò molto interessante ascoltarla.
9. Nirvana – Endless, Nameless
Endless, Nameless è la famosa ghost track dell’album Nevermind dei Nirvana, che segue dieci minuti di silenzio dopo la fine di Something in the Way. La canzone si fa notare per l’atmosfera aggressiva e violenta, nonchè per l’uso di suoni distorti, che vanno a fare contrasto con il resto, molto “pulito”, dell’album.
10. The Beatles – Her Majesty
Her Majesty è una brevissima composizione scritta e cantata da Paul McCartney con degli arpeggi di chitarra acustica. Come è tipico di McCartney, suona un pò come una ninna nanna o una filastrocca. Inizialmente avrebbe dovuto essere inserita nel famoso medley di Abbey Road, tra Mean Mr. Mustard e Polythene Pam (infatti è rimasto l’attacco corrispondente). Venne però scartata, ma inserita comunque alla fine del disco per errore, dopo The End.