5 motivi per cui forse ci stiamo esaltando troppo per Avengers: Infinity War

Se siete qui è perché avete visto il film, quindi non staremo a girarci intorno: il finale di Infinity War ha sconvolto i fan di tutto il mondo. Assistiamo, in seguito al tanto temuto schiocco di Thanos, alla scomparsa improvvisa dei personaggi più amati e coi quali il pubblico ha passato (e tuttora aspetta di passare) i momenti migliori. Il rischio di morte di personaggi principali era molto alto, e questa evenienza si era prestata alle speculazioni più disparate, ma nessuno avrebbe potuto prevedere, neanche nei suoi peggiori incubi, un simile eccidio. Ma siamo sicuri che di morti vere e proprie si possa parlare? Finora possiamo asserire con una certa sicurezza che gli unici personaggi ad essere concretamente deceduti, di cui abbiamo visto il cadavere, siano Loki, Heimdall, Visione e, molto più ambiguamente, Gamora (e anche su questi la mano sul fuoco non ce la metteremmo comunque). Ma per gli altri, dobbiamo davvero iniziare a rassegnarci a non vederli più? Considerando soprattutto che molti sequel degli standalone che vedono protagonisti i momentaneamente assentati sono già stati annunciati, potrebbe sorgere il fondato sospetto che si tratti nient’altro che uno dei cliffhanger più efficaci e imponenti di sempre. Sfidiamo chiunque, con un simile finale monco, a non fiondarsi al cinema il 3 maggio del prossimo anno. La vera domanda è: come faranno a tornare sui propri passi? Noi non lo sappiamo, ma avrà tutta l’aria di essere un espediente che viri prevedibilmente verso quelli visti in X-Men – Giorni di un futuro passato e nell’ultimo capitolo di Harry Potter. Un finale inaspettato quello di Infinity War che lascia certamente il segno e riesce nel suo intento primario; ma è difficile restare emotivamente scossi quando con ogni probabilità rivedrai i tuoi beniamini quanto prima (*toss toss* Dragon Ball *toss toss* sfere del drago).