Yellow Submarine: Beatles, animazione e psichedelia.
Il film animato Yellow Submarine esce nel 1968, nel periodo in cui i Beatles erano impegnati tra White Album, primi dissensi e polemiche varie. Per questi ad altri motivi, i quattro non partecipano al film, comparendo solo in un breve sketch (non animato) alla fine.
Rivisto oggi, Yellow Submarine è un cartone animato che difficilmente si può dire riuscito. Una trama improbabile accompagna un ritmo costantemente frenetico (come già in Help!, Richard Lester, 1965) che rende il film pesante e ripetitivo. Non riesce ad essere un film per bambini, e non riesce neanche ad essere un film per adulti. La morale zuccherosa stile Summer of Love si appoggia su una carrellata di immagini e scene psichedeliche, molto di moda all’epoca. Ma senza concludere più o meno nulla.
Dove funziona allora, se funziona, Yellow Submarine? Presto detto: questo film è un eccezionale documento storico, in quanto fotografa una realtà dell’intrattenimento che sarebbe divenuta irripetibile dopo gli anni ’60. Nel film si ritrovano voglia di sperimentare, anarchia narrativa, e la chiara influenza della cultura lisergica coeva già riscontrata in Magical Mystery Tour (1967). Yellow Submarine sarebbe effettivamente un film da vedere “under the influence”, per apprezzarlo appieno.
Trattandosi di un film “con” i Beatles (in realtà, quattro doppiatori che li imitano), Yellow Submarine mette al centro del proprio universo la musica. E non solo in termini di numeri musicali. Il film, a partire dalle canzoni del quartetto, va a costruire un mondo di immagini e personaggi che proprio da quelle canzoni prende spunto. Così in Yellow Submarine vediamo letteralmente materializzarsi il Nowhere Man, tratteggiato solo caratterialmente da John Lennon nell’omonima canzone, nel personaggio di “Jeremy”.
Ancora, parte del film è ambientato a Pepperland (riferimento all’album Sgt. Pepper), e ovviamente il sottomarino giallo in cui i quattro protagonisti viaggiano è quello dell’omonima canzone di Paul McCartney dall’album Revolver. Insomma, va riconosciuta ai creatori di questo film la capacità di aver letteralmente creato un piccolo mondo animato partendo solo da testi di canzoni.
Il lavoro dietro non dev’essere stato indifferente.
Per quanto riguarda la musica nel film, si tratta quasi esclusivamente di canzoni già edite, tutte tratte dagli album Rubber Soul, Revolver, Sgt. Pepper e Magical Mystery Tour. Tra queste naturalmente gli autori sono stati bene attenti ad inserire i più grandi successi dei fab four, tra cui Lucy in the Sky with Diamonds, All You Need Is Love, ed Eleanor Rigby.
Vi sono però delle eccezioni notevoli, ossia quattro inediti che ancora oggi compaiono solo nella colonna sonora di questo film. Due di questi sono: la filastrocca All Together Now, di Paul McCartney; l’hard rock di Hey Bulldog, che accompagna ovviamente una sequenza con dei bulldog cattivi.
Gli altri due sono invece Only a Northern Song, scritta da George Harrison per il Sgt. Pepper ma poi scartata, e, sempre di Harrison, It’s All Too Much. Queste due sono le composizioni più interessanti, anche perchè altamente sperimentali per l’epoca. Si fa ampio uso della tecnologia di studio, di effetti speciali e ricorso alla musique concrète che i Beatles iniziavano allora ad accogliere nella musica rock.
Un altro aspetto interessante della musica di questo film consiste nella collaborazione attiva di George Martin, storico produttore del gruppo, che qui compone la musica incidentale. Nell’album canonico Yellow Submarine (1968), oltre ad alcune delle canzoni sopra citate (compresi gli inediti), compaiono tutti gli strumentali “classicheggianti” composti da Martin.
Insomma, Yellow Submarine è ben più che un semplice cartone animato sui Beatles.
In esso si ritrova un interessante incrocio di tendenze artistiche e musicali. Un film che, oltrepassata la propria funzione di intrattenimento per i più piccoli, regala approfondimenti sui Beatles e sugli anni ’60 che vanno certo ben oltre quelli inizialmente intesi.
La sua influenza è duratura: basti pensare alle molteplici citazioni del film nella serie animata I Simpson. Non solo: varie sequenze di Yellow Submarine, come quelle di Nowhere Man, Lucy in the Sky with Diamonds ed Eleanor Rigby, vengono spesso estratte e trasmesse dalle emittenti videomusicali come videoclip delle rispettive canzoni, anche se inizialmente non erano intesi come tali.