Un nuovo scontro si accende nel mondo del cinema.
Roman Polanski contro #MeToo.
Il regista, da poco espulso dall’Academy insieme a Bill Cosby (clicca QUI per saperne di più), ha preso posizione contro l’ondata di denunce che ha sommerso Hollywood.
Roman Polanski contro #MeToo: durante un'intervista rilasciata a Newsweek Polska, il regista si è scagliato contro il movimento #MeToo, definendolo isterico ed ipocrita.
Roman Polanski contro #MeToo.
Il regista, da poco espulso dall’Academy insieme a Bill Cosby (clicca QUI per saperne di più), ha preso posizione contro l’ondata di denunce che ha sommerso Hollywood.
In un’intervista rilasciata su Newsweek Polska, Polanski ha dipinto #MeeToo come un fenomeno di isteria collettiva:
“Tutti vogliono far parte del #MeeToo soprattutto per paura.”
Il movimento sarebbe quindi un violento e viscerale fenomeno di massa, paragonabile a molti altri simili eventi che hanno costellato la nostra storia:
“A volte finisce in maniera estremamente drammatica, come fu per la Notte di San Bartolomeo o durante la Rivoluzione francese; in altri casi è meno sanguinoso, come il 1968 in Polonia o il maccartismo negli Stati Uniti. Le masse, in preda al panico, si precipitano per aderire all’isteria collettiva, con un’ipocrisia che ricorda le scene di pianto disperato che si vedono di fronte alla morte di un leader nordcoreano.”
Il risultato, secondo lui, sarebbe quello di una grottesca sceneggiata:
“Piangono tutti in maniera così accentuata che non posso fare a meno di ridere”
La situazione del regista, già macchiata dagli eventi del ’77, si è ulteriormente aggravata in seguito a nuove recenti accuse di molestie su minore (clicca QUI per saperne di più).
La parola passa a voi, amici della Scimmia. Che ne pensate della stoccata di Polanski contro #MeToo? Condividete la sua visione del movimento?
Fatecelo sapere nei commenti!