Ticketmaster investe su nuove tecnologie e stabilisce una partnership con una società specializzata in ambito militare. Così da poter offrire ai suoi clienti un serviziounico: non servirà più il biglietto per entrare a concerti ed eventi, ma il riconoscimento del proprio volto.
La notizia è stata resa pubblica da Live Nation, che fa parte del conglomerato di Ticketmaster. Spinti dalla voglia di differenziarsi dal resto del mercato, hanno divulgato la notizia di aver avviato una partnership con Blink Identity. Quest’utlimo ha sviluppato una tecnologia in grado di poter associare il biglietto digitale al proprio volto, che ci autorizzerà ad entrare agli eventi.
Questa tecnologia si sta sviluppando molto velocemente. Infatti possiamo trovarla anche in alcune società aeree ed aeropurtuali (come in Olanda) dove stanno sperimentando questo tipo di imbarchi. Inoltre questo sistema verrà utilizzato anche alle Olimpiadi di Tokyo del 2020. Però non verrà usato sul pubblico, ma solo sullo staff e sugli atleti.
Stando a quanto si trova sul sito di Blink Identity, questa tecnologia oltre ad essere comoda è anche molto veloce. Pare infatti che per essere riconosciuto non bisogerà fissare una telecamera o fermarsi. Ma basterà soltanto attraversare un arco, continuando a camminare normalmente, e si verrà riconosciuti. Il tempo di controllo durerà appena mezzo secondo, permettendo così una velocità mai vista all’ingresso di concerti. Per ora non sappiamo con certezza quando vedremo in azione questo tipo di tecnologia, ma speriamo molto presto.
Questa notizia però non è stata presa positivamente da tutti. Molti infatti temono questa iniziativa.
La prima preoccupazione che abbiamo riguarda proprio il suo funzionamento. In quanto in questo contesto spurio la tecnologia non è “addestrata” precedentemente, come per esempio accade con l’Iphone X. Esso infatti prima di essere pronto scansiona più volte il nostro volto e, potendoci identificare ogni giorno, si adatta ai nostri cambiamenti giornalieri quali la barba o i capelli. Qui invece questa nuova identificazione dovrebbe riconoscerci subito, al primo colpo. Sappiamo oggi che anche le tecnologie di riconoscimento più avanzate fanno ancora fatica e spesso non funzionano, però noi aspettiamo fiduciosi.
Inoltre altro grande punto debole riguarda la privacy. Così facendo infatti Ticketmaster potrebbe schedare chiunque entri ad un suo evento. Il fatto che Blink Identity nel corso della sua storia abbia collaborato solo con il dipartimento della difesa USA e solo in ambito militare accresce questa paura. Così questa comodità potrebbe diventare indirettamente una fonte di sorveglianza per agenzie governative. Tutto questo unito anche ad un erroneo funzionamento della tecnologia porta grossi problemi. Vi sono diversi esempi di arresti ingiustificati o uomini marchiati come potenziali criminali senza motivo. Per esempio nel Galles viene usata spesso questa tecnologia e nei mesi scorsi ha riscontrato più di 2mila falsi positivi indicati dalle scansioni facciali, portando a circa 450 arrestiingiustificati.
Dobbiamo ricordarci che questa è ancora una tecnologia in fase di sviluppo e perfezionamento. Se utilizzata in modo corretto porterebbe una enorme comodità e soprattutto un controllo maggiore agli eventi o concerti. Per ora noi aspettiamo fiduciosi.