Infinity War: le stime salgono a 641 milioni globali
Un luogo comune sempre più consolidatosi negli ultimi decenni all’interno del mercato cinematografico americano, vuole che il primo weekend in sala di un film sia il solo che conti. Fidandoci, è quindi possibile sostenere dai numeri che abbiamo, come Avengers: Infinity War andrà entro 6-8 settimane a definire il più grande successo nella storia del superhero movie, del Marvel Cinematic Universe e del concetto stesso di franchising cinematografico. Se sarà il big bang di un nuovo modo di intendere il Cinema, o l’esplosione finale di un approccio arrivato al suo culmine naturale, lo si capirà negli anni a venire. Nel frattempo, cerchiamo di interpretare i numeri che da qualche ora stanno circolando.
In dati ormai quasi definitivi, sappiamo che Avengers: Infinity War ha chiuso il suo primo weekend a 640,9 milioni di dollari worldwide (livello globale). I numeri sono stime in aggiornamento, ma dovrebbero essere ormai più o meno aderenti realtà (che sarà ufficializzata la notte tra lunedì e martedì, quando i dati dai vari fusi orari saranno completi). E’ necessario però scomporre tali cifre per arrivare a comprenderle meglio. Un altro luogo comune a fare il pari con il primo, vuole l’incasso nazionale USA (domestic) come l’unico importante: ciò che avviene al di fuori del Nord America (overseas), a causa di una diversa gestione delle tasse sui ricavi, non fa testo. Simile approccio è andato a cadere negli ultimi decenni, dal momento in cui una serie di mercati precedentemente insignificanti hanno visto crescere il proprio apporto economico a livelli non più ignorabili: un esempio per tutti, la saga di Fast & Furious, che raccoglie di più in Cina di quanto non faccia in patria. Infinity War segue tale scia: se è un trionfo, lo è a livello mondiale.
Proiezioni e incassi di Avengers: Infinity War al primo weekend
Per film della portata di Avengers: Infinty War, l’analisi delle proiezioni di incasso è un lavoro attivo e continuo nel tempo, che segue lo sviluppo del film e ne influenza più o meno attivamente la campagna distributiva. Ogni conclusione che è possibile trarre dai 640 milioni di lunedì 30, va posta in relazione alle stime preventivate. Il primo dato importante è ovviamente quello domestic: in Nord America, il film dei fratelli Russo ha sfiorato il record di The Force Awakens nel primo giorno di programmazione (106 milioni contro 119), ha rimontato nei due seguenti ed è andato a chiudere a 258 milioni, strappando il record di incasso al weekend di esordio proprio al settimo Star Wars (247). Nelle settimane immediatamente precedenti il buzz crescente aveva portato le previsioni ad una cifra ondeggiante tra i 225 e i 245 milioni, con 230 indicati come quella più ovvia. La Disney aveva come da prassi giocato al ribasso con le aspettative, anticipando “solo” 215 milioni come numero atteso. I 258 finali vanno oltre le aspettative migliori: è il primo grande salto in avanti.
La seconda e ancora più lieta sorpresa nell’analisi di Infinity War, viene dai dati overseas. Il diciannovesimo Marvel Movie ha debuttato in contemporanea in 52 paesi del mondo, inclusi molti dei cosiddetti key markets, quali Regno Unito, Messico, Sud Corea, Europa Occidentale Italia inclusa e Sudamerica. In ognuno dei 52 paesi ha esordito al primo posto, con un totale al termine del weekend a 382 milioni. Anche in questo caso, le proiezioni di aprile sono state stravolte (si parlava di un debutto estero tra i 275 e i 300): il dato finale ha sbancato le stime, andando a confermare ancora una volta l’imprevedibilità del mercato globale. I 440 milioni al debutto overseas di The Fate Of The Furiousdetengono ancora il record, ma nel 2017 l’ottavo capitolo della saga di Dom Toretto aveva esordito in contemporanea sul mercato cinese. Il debutto sulla potenza asiatica di Infinity War è previsto solo per l’11 maggio prossimo. Senza neanche il secondo mercato più importante al mondo, i ragazzi dietro gli Avengers hanno già staccato il record worldwide precedente: proprio l’ottavo F&F, con 541 milioni.
Come si pongono tali cifre rispetto ai precedenti? Inifinity War è il terzo e penultimo film Avengers, i progetti di punta del MCU. Le prime due pellicole, dirette da Joss Whedon nel 2012 e 2015, avevano esordito sul territorio americano rispettivamente con 207 e 191 milioni di dollari: ben al di sotto del dato registrato dal terzo capitolo. I numeri finali erano poi finiti per rappresentare rispettivamente 623 e 459milioni casalinghi, cifre alte ma alla portata per i prossimi due weekend. Il dato mondiale più alto rimane al primo The Avengers, con 1,519 miliardi di incasso complessivo: l’impresa a questo punto non è impossibile, e Infinity War può puntare apertamente a settare un nuovo record per il suo franchise.
La curiosità a questo punto volge tutta al dato dei prossimi mesi. Quanto riuscirà a concretizzare Avengers: Infinity War al termine della corsa? Che indizi ci danno questi 640 milioni? Quanto andranno aggiustate le proiezioni?
Di certo il singolo miliardo di dollari preannunciato come obbiettivo base dagli addetti ai lavori è ben poca cosa rispetto alle aspettative reali. Il gioco alla Marvel è sempre stato al ribasso, ma dopo simili numeri nascondersi non ha più senso. La seconda settimana ed il secondo weekend di programmazione difficilmente vedranno un crollo netto, e visti anche i non pochi propositi di seconde visioni, al prossimo lunedì Inifinity War avrà sicuramente sbancato il miliardo worldwide. Il prossimo 11 maggio come detto sarà il turno della Cina: le proiezioni vogliono un esordio superiore ai 150 milioni, in virtù dei 155 ottenuti da Age Of Ultron tre anni fa. Non c’è motivo di aspettarsi di meno.
A frenare verso il basso le stime, ci sono i calcoli sulla durata della corsa di Infinity War. La forza di The Avengers andò ad esaurirsi dopo il terzo weekend, mentre il meno amato film del 2015 resse solo due settimane. Pur contando sulla dimensione da evento mondiale, è difficile per Infinity War ipotizzare una corsa simile a quella di Avatar (11 weekend al primo posto in USA) o di Titanic (addirittura 17 tra il 1997 e il 1998). Ancora, c’è da considerare l’imminente arrivo nelle sale del ciclone Deadpool 2, pronto per la distribuzione in contemporanea mondiale il prossimo 16 maggio, e con ogni probabilità segnale di fine corsa per Infinity War, che andrà a cedergli il grosso delle sale e del pubblico. La cifra di cui si comincia a parlare pone il lavoro di Feige & co intorno ai 1,8 miliardi di incassi globali, con probabili stime al rialzo verso i due miliardi in base alla tenuta del prossimo weekend. Il dittico di James Cameron è quasi irraggiungibile, mentre la vetta di The Force Awakens per il terzo posto tra gli incassi di tutti i tempi è alla portata. Ma già da quello che vediamo, ancora una volta sono stati i supereroi a tenere in vita i cinema di mezzo mondo. Che di film come questi, e di incassi come questi, oggi hanno bisogno più che mai.