Gravity di Alfonso Cuaròn è un esempio di inaccuratezza scientifica secondo la NASA. Vanno meglio Apollo 13 e Interstellar
Lodato a più riprese ai tempi dell’uscita per la rigorosità della rappresentazione, Gravity di Alfonso Cuaròn sembra essere d’un tratto diventato lo zimbello degli esperti di astrofisica. Elemento scatenante, un breve videoclip di un paio di minuti diffuso dalla BBC a firma nientemeno che della NASA. Nel servizio, un gruppo di donne impiegate alla National Aeronautics and Space Administration americana spiega guardando in macchina quali, a parer di esperto, possano essere considerati i film sci-fi più accurati da un punto di vista scientifico.
Gravity a parte, nominato a più riprese come esempio più sbagliato di space-movie, anche gli altri titoli menzionati sono piuttosto bizzarri. Si spazia da Michael Bay e Mel Brooks (?) citati in quanto autori di opere scientificamente inesatte (Armageddon e Balle Spaziali le vittime delle critiche, ma anche Mission To Mars, Pianeta Rosso e Il Pianeta della Scimmie – probabilmente il remake), mentre a ricevere le lodi dell’agenzia statunitense sono The Martian e Interstellar, oltre all’apprezzatissimo Apollo 13.