Nacque proprio un 22 Aprile di cinquantun’anni fa, in una città della Germania, la bellissima Sheryl Lee: volto indimenticabile di Laura Palmer.
Sembra quasi ieri quando le persone si collegavano al loro televisore, come d’appuntamento, per seguire le vicende di Twin Peaks e, cosa più importante, scoprire chi fosse stato l’assassino della povera, bella e giovane Laura Palmer. David Lynch, al tempo, creò un mito senza tempo, imperniato sulla figura misteriosa della giovane figlia dei Palmer, ispirata dall’omicidio di Hazel Irene Drew e interpretata da Sheryl Lee.
Perché il mistero più grande a Twin Peaks non erano nemmeno i segreti celati dai gentili sorrisi dei cittadini, bensì Laura Palmer.
Prima di tre figli e figlia di un architetto e di una mamma professionalmente coinvolta nel mondo dell’arte, la giovane Sheryl Lynn Lee sognò da sempre di diventare ballerina. Ciò non le fu possibile a causa di una frattura riportata al ginocchio, così decise di tentare (fortunatamente) un’altra strada. Sheryl decise di catapultarsi nel mondo della recitazione dopo aver frequentato tre scuole d’arte trasferendosi a Washington.
Dopo aver recitato in opere teatrali e in alcuni spot pubblicitari, incontrò David Lynch, che la scritturò per interpretare ”una ragazza morta”. David Lynch e Mark Frost volevano una ragazza locale di Seattle, senza esperienza, che interpretasse soltanto un cadavere. I due autori non avevano idea, però, delle doti recitative della Lee, che spiccarono sin dall’inizio, dove ella riuscì a rendere il corpo morto di Laura Palmer potente e realistico.
La celebre foto del ballo di fine anno e le immagini del video del picnick con Donna Hayward (Lara Flynn-Boyle) divennero immagini di culto. Sheryl Lee era così imponente sullo schermo, che Lynch stesso la inserì come un membro stabile del cast. Per lei fu scritto il personaggio di Maddy Ferguson (cugina di Laura), pretesto per riproporre il talento dell’attrice affidandole un ruolo con più visibilità nella serie.
La sua occasione per dimostrate la stoffa da vendere che aveva, fu in Fuoco Cammina Con Me, incentrato proprio su Laura Palmer e i suoi ultimi giorni di vita, dove l’attrice superò ogni aspettativa prestabilita.
Sheryl Lee è da sempre un’attrice assai sottovalutata e poco apparsa al cinema. I suoi ruoli più importanti, sono tra il 1994 e il 1998. Dopo aver collaborato nuovamente con Lynch con Cuore Selvaggio (una comparsa nel ruolo della strega buona) ebbe altri ruoli di rilievo.
Sheryl era l’attrice più nota nel cast del film Backbeat. Il film è incentrato su Stuart Sutcliffe, bassista dei Beatles per un anno fino alla sua morte prematura. Qui, Sheryl Lee interpretò Astrid Kirchherr, la fidanzata tedesca del protagonista. Dopo apparizioni in teatro (come Salomè) e comparse in tv, nel 1998 John Carpenter riportò alla ribalta l’attrice. Sheryl Lee apparve in Vampires, nel ruolo di uno dei protagonisti principali: Katrina.
L’attrice è madre di un figlio nato nel 2000 di nome Elijah, avuto da Jesse Diamond (figlio di Neil Diamond). Nella sua carriera alcuni sono i film indipendenti a cui ha partecipato, mai divenuti famosi in Italia. Tra questi, Homage, Mother Night, Don’t Do It, Angel’s Dance e Bliss.
Sheryl Lee ha avuto qualche ruolo minore negli ultimi anni in Un gelido inverno, White Bird e Cafè Society. Dopo problemi finanziari e di salute, Lynch l’ha ripescata dal suo oblo. Nel 2017 è tornata a riprendere il ruolo che l’ha affermata nel mondo dello spettacolo: Laura Palmer. Quel ruolo tanto complesso entrato dentro di lei sin nel profondo, provocando un’unione atipica tra personaggio e interprete.
Twin Peaks l’ha affermata come uno dei volti più popolari della storia, eterno e incancellabile nell’anima. Il ruolo di Laura sembrò fosse cucitole addosso, interprete perfetta di un personaggio contorto, intelligente e profondo.
Un’identità misteriosa avvolta dal mistero stesso e vittima dell’oscurità.