Zootropolis: le 5 lezioni di vita di questa “favola per adulti”
Zootropolis è una cartone animato "atipico", che nasconde dietro la simpatia dei suoi personaggi, delle tematiche sociali particolarmente profonde e veritiere.
Un giorno Judy, insospettita da una volpe che entra in un negozio di elefanti per comprare un ghiacciolo gigante, decide di entrare per controllare. Qui fa la conoscenza di Nick; all’apparenza una povera volpe che deve mantenere un figlio piccolo senza il becco di un quattrino, in realtà un losco contrabbandiere.
Se Judy non fosse entrata in quel negozio, i due non si sarebbero mai conosciuti, e le peripezie che li porterà a cambiare la storia di Zootropolis mai successe. Questo è solo uno dei numerosi momenti del film in cui il “caso” gioca un ruolo fondamentale.
Un famoso film di Woody Allen spiega meglio di come noi potremmo mai, questo concetto:
“Chi disse: “Preferisco avere fortuna che talento“, percepì l’essenza della vita. La gente ha paura di ammettere quanto conti la fortuna nella vita. Terrorizza pensare che sia così fuori controllo. A volte in una partita la palla colpisce il nastro e per un attimo può andare oltre o tornare indietro. Con un po’ di fortuna va oltre e allora si vince. Oppure no e allora si perde”.
(Chris Wilton, Match Point)
3) Chi trova un amico trova un tesoro
Judy per realizzare il suo sogno è costretta a trasferirsi dalla sua tranquilla cittadina di campagna ad una vera e propria megalopoli come Zootropolis. Qui non conosce nessuno, si sente sola e il lavoro non è quello che si aspettava; ma l’incontro con Nick cambierà per sempre la sua vita.
Nonostante qualche screzio iniziale, i due stringeranno un legame talmente forte da polverizzare tutti i criminali più potenti e influenti della città. Una coppia che sprigiona un concentrato di arguzia e tenacia, in grado di raggiungere risultati impossibili da ottenere con le sole risorse individuali.