Un piccolo passo per la psichedelia, un grande salto per gli Unknown Mortal Orchestra.
Sex & Food degli Unknown Mortal Orchestra è un deciso passo avanti rispetto all’album precedente del gruppo, Multi-Love (2015). E come tale, ci pone la band di Ruban Nielson tra i nomi da seguire con più attenzione nella musica contemporanea.
Sex & Food è un album di rock neo-psichedelico con tratti dream pop. Il garage/acid dei primi lavori del gruppo è quasi scomparso, e rimane solo in un paio di canzoni: Major League Chemicals e American Guilt. Il tono del resto del disco è dato da canzoni come Ministry of Alienation: pezzi lenti, trascinanti, ipnotici.
Si spazia allora dalla disco-psichedelia di Everyone Acts Crazy Nowadays ai tratti acustici ed apocalittici di This Doomsday. E dal delicato indie pop di Hunnybee alla ballad Not in Love, We’re Just High. Ma non c’è nulla da sottovalutare.
Per la maggior parte, abbiamo un rock psichedelico che si rifà alla tradizione classica del genere, anni ’60. Ma, in alcune canzoni, in quanto ad arrangiamenti e composizione, viene quasi da pensare addirittura ai primi Soft Machine. E di fatto, Nielson canta come Robert Wyatt.
Su tutto trionfa il songwriting alternativo di Ruban Nielson. Infatti, le particolarità rilevanti del disco sono le scelte in termini di progressione di accordi, che creano un panorama interessante da esplorare. Sex & Food è un grande disco, ma per coglierne la grandezza bisogna sentirlo con calma e meticolosità. Si tratta di un album delicato, profondo, a tratti inquietante, a volte più vivace, che migliora a ogni ascolto.
Certo è che possiamo parlare di uno dei dischi migliori dell’anno, almeno in ambito alternative rock (perchè certo questo non è un disco di mainstream). E certo è anche che con Sex & Food gli Unknown Mortal Orchestra sono passati efficacemente, da una schiera di nomi secondari della musica contemporanea, alla prima linea.